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Delegati nazionali e consiglieri di Forza Italia «stupiti» dalle esternazioni di Katya Gentile

Difesa a spada tratta di Forza Italia. Il paventato passaggio alla Lega della ormai ex consigliera azzurra sarebbe stato bloccato in extremis dai maggiorenti calabresi del partito di Salvini

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COSENZA – Consigliere provinciale e comunale della città di Cosenza e delegati al Congresso nazionale di Forza Italia della provincia cosentina si dicono «stupiti» dalle esternazioni della consigliera regionale Katya Gentile che, alcune ore fa, ha ufficialmente abbandonato Forza Italia per aderire al gruppo misto, sbattendo la porta (https://www.calabriainchieste.it/2024/04/13/la-consigliera-regionale-katya-gentile-lascia-forza-italia-ora-e-ufficiale/).

In una nota stampa, infatti, Alfonso D’Arienzo (consigliere della Provincia di Cosenza FI), Francesco Luberto (consigliere comunale della città di Cosenza FI), Emira Ciodaro (delegata nazionale FI), Pina Sturino (delegata nazionale FI), Andrea Muto (delegato nazionale FI) e Raffaele De Rosa (delegato nazionale FI), esponenti amministratori e/o esponenti politici della provincia di Cosenza di Forza Italia hanno stigmatizzato con una nota le parole della ex consigliera regionale azzurra.

«Stiamo assistendo con grande stupore alle esternazioni del Consigliere regionale Katya Gentile», scrivono in una nota i politici di Forza Italia, stringendosi attorno ai dirigenti azzurri a vari livelli, finiti nel mirino di Katya Gentile.

«Senza voler entrare nel merito – aggiungono – affermiamo con molta chiarezza che, nelle qualità di Consigliere provinciale e comunale della città di Cosenza e di delegati al Congresso nazionale, noi siamo e saremo sempre militanti di Forza Italia partito plurale e democratico nel quale la partecipazione e il rispetto reciproco sono alla base di ogni azione».

E ancora: «Abbiamo sempre partecipato e proseguiremo in futuro al fianco dell’On. Andrea Gentile e del Sen. Antonio Gentile con vivo impegno e passione alla vita del partito contribuendo a far crescere le adesioni nella campagna di tesseramento ed ancora alle elezioni provinciali ed al Congresso nazionale raggiungendo ragguardevoli risultati sul progetto politico egregiamente portato avanti dal nostro Vice Segretario nazionale On. Roberto Occhiuto».

«Sinceramente dispiaciuti per questa estemporanea decisione della Gentile – proseguono – che rispettiamo, ma assolutamente non condividiamo, guardiamo con fiducia ed impegno ai prossimi imminenti appuntamenti elettorali per rendere ancora più coesa e forte la nostra comunità politica».

Poi concludono: «Vogliamo infine esprimere un sentito ringraziamento al nostro Segretario nazionale On. Antonio Tajani, al Coordinatore regionale On. Francesco Cannizzaro e al Coordinatore provinciale Gianluca Gallo per l’incessante lavoro che stanno sviluppando a favore delle nostre popolazioni».

Katya Gentile, dunque, è ufficialmente fuori da Forza Italia: una scelta solitaria, non condivisa, stigmatizzata dagli ex compagni di partito che, compatti, difendono Forza Italia e i suoi dirigenti a tutti i livelli.

Con un’aggravante politica: il suo paventato passaggio alla Lega, a quanto pare, sarebbe stato bloccato in extremis: congelato dai salviniani in attesa di chiarimenti interni con i maggiorenti calabresi leghisti che si sarebbero messi di traverso.