AMANTEA (Cs) – Opposizione compatta nel dare voto contrario al bilancio di previsione, presentato questa mattina in consiglio comunale dalla maggioranza del sindaco Vincenzo Pellegrino.
Il consigliere di minoranza autonomo, Orazio Mannarino, la consigliera del gruppo “Per Amantea”, Emilia Di Tanna ed i coniglieri di “Cambiamo rotta” – Rosella Ferraro, Luigi Socievole, Mario Bruno e David Viola – infatti, hanno bocciato il documento contabile.
«Dato atto dell’approccio pragmatico e del ricorso a criteri prudenziali che hanno guidato la stesura del bilancio previsionale, tanto sul lato delle entrate che su quello delle spese, resta il cruccio che sotto la mannaia dei tagli siano finite anche le 4 nuove assunzioni di personale», ha esordito il gruppo di minoranza “Cambiamo rotta”.
«Ce ne faremo una ragione se serviranno a mantenere saldi equilibri di bilancio e rispetto delle previsioni e, soprattutto, se non serviranno per consentire, in tempo di quaresima come quello attuale, spese allegre a carico dell’ente, per canti, balli, sagre, luci e frivolezze varie». Diamoci un tono e rinviamole a quando l’ente sarà finanziariamente florido.
Il responsabile finanziario, perciò «dovrà tenere ben strette le chiavi della cambusa, anche con riferimento a qualche entrata non preventivata che potrebbe palesarsi in corso d’anno. Altrimenti, i criteri prudenziali e l’approccio pragmatico, elogiati in premessa, risulteranno solo una deludente messinscena».
I revisori, per la prima volta, «riconoscono congruità e attendibilità alle previsioni su entrate e spese e, sempre per la prima volta, esprimono Parere favorevole – senza riserve – sul bilancio di previsione 2024/2026. È un primo passo verso la normalizzazione? Noi auspichiamo sinceramente di sì, anche se non mancano dubbi e perplessità».
In particolare: «gradiremmo poter commentare una salutare svolta nella riscossione dei tributi correnti e pregressi; gradiremmo poter commentare una drastica riduzione del costo per conferimento dell’indifferenziata; gradiremmo altresì che il Consiglio Comunale fosse destinatario di una breve informativa, bimestrale, su stato dell’arte e avanzamento della chiusura semplificata del dissesto e su stato dell’arte e avanzamento della sistemazione del disavanzo con le misure straordinarie di cui all’art. 268 comma 2 e 268 bis».
In tal senso «chiediamo all’amministrazione che assuma, oggi stesso, formale impegno. È bene che tutti siano informati e coscienti dello stato di salute finanziario dell’ente e delle possibili evoluzioni in meglio; escludiamo in peggio, perché significherebbe portare i libri al Prefetto».
Superata questa fase, «Amantea avrà risorse e possibilità di riprendersi il destino e lo standing che le compete per storia, bellezze naturali, risorse peculiari e talento dei suoi abitanti. Impegniamoci tutti, nel rispetto dei ruoli, alla stregua di quanto auspicato per contrastare il malaffare».
Fermo e indiscusso «il diritto di critica, sarebbe bene se abbassassimo i toni ed evitassimo inutili ed improduttive divisioni strumentali e manichee. Noi intanto facciamo un primo passo e quantunque il voto sul previsionale resti contrario, ci predisponiamo, con positiva attenzione, a cogliere e sostenere nel corso del 2024 la conferma della auspicabile svolta».