COSENZA – «Emesso un decreto ingiuntivo contro il Comune di Cosenza per euro 317.715. Il municipio bruzio ha infatti un debito con il Consorzio Valle Crati di euro 2.275.688,00 e dall’insediamento del nuovo sindaco Franz Caruso, non sono mai state pagate le quote per un importo di euro 423.620,00».
E’ quanto fa sapere in una nota il presidente dle Consorzio Valle Crati, avvocato Maximiliano Granata.
«In realtà – spiega meglio – Maximiliano Granata lavora e parla tanto ed è consapevole che quando punta il dito contro il comune di Cosenza e il suo Sindaco Franz Caruso, fa innervosire tante persone.
«Non è che io non mi renda perfettamente conto che quando parlo disturbo qualche Sindaco cattivo pagatore e vari manovratori che operano nel settore ambientale, capisco benissimo che mi sto tirando la zappa sui piedi ma sono fatto così mi piace dire quello che penso e raccontare le cose che altri purtroppo non possono raccontare, perché non hanno la forza, il coraggio, che è una cosa che non si vende al supermercato».
Io non ho mai avuto “El Miedo” la paura di parlare. Sono fatto cosi e con grande coraggio sto denunciando quello che avviene nel settore ambientale, nell’ambito della gestione del Consorzio Valle Crati, di cui mi onoro di essere ancora presidente ”.
Il comune di Cosenza ha un debito con il Consorzio Valle Crati di euro 2.275.688,00.
Uno dei casi eclatanti di cattivo pagatore è il comune di Carolei che non paga le quote associative da 15 anni nonostante le reiterate diffide, e messe in mora ed è debitore nei confronti del Consorzio Valle Crati per un importo di euro 169,683,39.
Tanto premesso, ne discende che se non pagano le loro quote, il Presidente per ripristinare la legalità ed evitare ulteriori fallimenti, vedi Valle Crati SPA e Amaco Spa, con delibera n. 1 del 07/02/2024 ha sospeso il diritto di voto dei comuni morosi in sede assembleare e consequenzialmente non farli partecipare alle decisioni dei soci per il tempo della morosità (conformemente a cass civi. Sez,I, nr. 1185 del 21.01.2020 .
Vi è di più lo scorso 27/03/2024 il consiglio di amministrazione consortile, proprio in virtù della importante e perdurante morosità dei Comuni consorziati che di fatto impedisce valida la convocazione dell’assemblea dei soci e, contestualmente, non consente di portare a termine gli adempimenti statutariamente ascrivibili all’Organismo assembleare, è stato costretto ad avviare nei confronti di un primo gruppo di comuni consorziati (Carolei, Cosenza, Montalto Uffugo) la riscossione delle quote consortili mediante la proposizione delle procedure giudiziarie esecutive e di rito.
Si comunica che in data 22/04/2024, il Tribunale di Cosenza ha emesso il decreto ingiuntivo, promosso dall’Avv. Oreste Morcavallo per conto del Consorzio Valle Crati, giudice Dott.ssa Marzia Maffei, per un importo di euro 317.715,00.
Il Comune di Cosenza deve pagare oltre due milioni di Euro e non possiamo consentire che usufruisca dei servizi pubblici essenziali senza pagare e quindi spalmare i suoi debiti sugli altri comuni», conclude il presidente del Consorzio Valle Crati Maximiliano Granata.