ACQUAPPESA (Cs) – Oggi le comiche ad Acquappesa: la consigliera comunale Aneta Przybylo si presenta alla seduta di civico consesso nel giorno sbagliato e contesta al sindaco d’aver trovato il Municipio chiuso, minacciando di interessare la Prefettura.
E’ accaduto il 23 aprile scorso e la vicenda è stata documentata con un botta e risposta tra la consigliera e il sindaco.
«La sottoscritta Aneta Przybylo, consigliere comunale, con la presente lamenta la
chiusura della sede comunale al pubblico durante lo svolgimento del consiglio comunale tenutosi alle ore 18:15 del 24.04.24 precludendo l’ingresso e la partecipazione alla seduta sia alla scrivente che ad eventuali cittadini che avessero voluto partecipare al civico consesso», si legge nella missiva di protesta.
«La stessa fa notare che è obbligatorio ed opportuno che durante la seduta di
consiglio le porte debbano rimanere aperte in modo da consentire l’accesso a chiunque», aggiunge.
E ancora: «Nel caso in specie le porte erano tutte chiuse, non era in possesso di chiavi e non era neanche in condizioni di poter telefonare ad alcuno in quanto a quell’ora, com’è notorio, era in atto un blocco della rete telefonica».
Pertanto, «contesta vivamente l’accaduto e pretende fermamente la sua presenza
alla seduta del consiglio in questione caso contrario dovrà farne menzione al Prefetto.
Sì augura che si traggano le giuste considerazioni e che quanto accaduto non abbia
più a ripetersi. Resta in attesa di riscontro», conclude Przybylo.
E il riscontro del sindaco Francesco Tripicchio è arrivato:
«Con rammarico si riscontra la Sua mancata partecipazione al Consiglio Comunale, che tra i punti all’ordine del giorno aveva la discussione e approvazione del Bilancio di Previsione 2024/2026, il quale, però, si è regolarmente tenuto in prima convocazione in data 23/4/2024 (giusta convocazione regolarmente notificata a mezzo PEC) e non in data 24/4/2024.
Tale ultima data, infatti, era la data della seconda convocazione, nella quale si sarebbe svolto il Consiglio Comunale in caso non si fosse raggiunto il numero legale nella prima convocazione.
È normale, quindi, che in data 24/4/2024 alle ore 18.00 Lei abbia trovato il Palazzo di città chiuso, sia perché in tale data e ora non era in corso nessuna seduta dell’Assise, sia perché era mercoledì e, come Lei sa, gli uffici Comunali fanno rientro pomeridiano nei giorni di martedì e giovedì», conclude il sindaco.