Il primo cittadino Vincenzo Pellegrino

AMANTEA (Cs) – A distanza di poco tempo dall’approvazione del bilancio di previsione, com’era facilmente prevedibile, per il sindaco Vincenzo Pellegrino si è ripresentato il problema del rimpasto di giunta.

Rimpasto che, lo ricordiamo, era stato chiesto a gran voce – così come promesso durante la campagna elettorale – dal capo gruppo di maggioranza Arturo Suriano. Se in un primo momento tale richiesta aveva suscitato un gran fermento all’interno della maggioranza, spingendo un fedelissimo del primo cittadino a battere i pugni sul tavolo e chiedendo la revoca dell’incarico di capogruppo a Suriano, poi la dura presa di posizione di alcuni consiglieri di maggioranza avevano fatto ritornare il sindaco sui propri passi.

Ciò anche a causa dell‘imminente scadenza dell’approvazione del bilancio di previsione, oggetto tra l’altro di diffida da parte del Prefetto. Suriano, però aveva dato al primo cittadino come tempo massimo per prendere una decisione sul riassetto degli equilibri di giunta, la fine del mese di aprile.

E, dalle ultime indiscrezioni trapelate in queste ore sembrerebbe che Pellegrino sarebbe disposto a concedere il rimpasto, facendo saltare la testa dell’assessore esterno Marco Vetere e fare entrare al suo poto un consigliere di maggioranza oppure un altro esterno.

Queste “chiacchiere”, però, pare che abbiano dato fastidio al fedelissimo del sindaco che già nelle prossime ore potrebbe uscire fuori con qualche dichiarazione pubblica “fuori dal coro” per tentare di riportare ordine all’interno di una maggioranza piuttosto instabile.

In tutto questo trambusto c’è da considerare anche quanto accaduto nel recente conigli comunale che ha visto il gruppo di opposizione “Cambiamo rotta” votare contro il documento contabile, con grande sorpresa della maggioranza che – non si comprende bene per quale motivo – si aspettava al massimo un’astensione.

Ma, il bilancio – così come spiegato dal consigliere di “Cambiamo rotta” Luigi Socievole, supportato da Mario Bruno – non poteva assolutamente essere approvato perché faceva leva su previsioni “inverosimili”.

Insomma, in queste ore il sindaco si ritrova a dover prendere una decisione molto difficile che potrebbe minare il futuro del suo gruppo politico: se procede con il rimpasto, perde il suo fedelissino e qualche altro pezzo importante della maggioranza: se revoca Suriano e non procede con il rimpasto perde altri pezzi. Pellegrino, quindi, dovrà cercare un compromesso che metta tutti d’accordo, oppure scegliere la strada che gli farà perdere meno pezzi possibili. 

stefaniasapienza@calabriainchieste.it