LAMEZIA TERME (CZ) – «La Calabria è una regione importantissima che ha sempre dimostrato tanta attenzione e che ha dato tanto consenso a Forza Italia e al presidente Silvio Berlusconi.
Abbiamo ottenuto risultati straordinari in occasione delle elezioni regionali. Abbiamo un ottimo presidente di Regione e possiamo contare una classe dirigente di alto livello.
Ci saranno nelle liste anche candidati di altissimo livello come la vicepresidente della Regione che correrà per il Parlamento europeo».
Lo ha detto il vicepremier e leader di Forza Italia Antonio Tajani a Lamezia Terme dove ha partecipato, a meno di 24 ore dal deposito delle liste elettorali per le consultazioni europee dell’8 e 9 giugno, ad un’iniziativa promossa dal coordinamento regionale del partito (https://www.calabriainchieste.it/2024/05/02/exploit-di-forza-italia-calabria-200-new-entry-e-andrea-gentile-verso-il-rientro-alla-camera/).
Nell’occasione presenti anche il coordinatore calabrese e deputato Francesco Cannizzaro e il presidente della Regione e vice segretario nazionale Roberto Occhiuto, unitamente all’ex sottosegretario Tonino Gentile e numerosi altri leader, è stata ufficializzata l’adesione di 172 amministratori tra cui i presidenti delle Province di Cosenza e Crotone, rispettivamente Rosaria Succurro e Sergio Ferrari, e una trentina di sindaci.
Tajani, che è capolista nella circoscrizione sud nella prima tappa di una due giorni che segna di fatto l’apertura della campagna elettorale per le europee 2024 e che lo porterà nel pomeriggio e stasera nel crotonese e domattina anche a Reggio Calabria, ha sottolineato l’importanza della scadenza elettorale precisando il partito a tutti i livelli lavora per superare l’asticella del 10%.
«Ma sono qui – ha aggiunto – anche perché incontrerò il Presidente della Repubblica Albanese Bajram Begaj che è venuto nella regione per incontrare la comunità albanese di Calabria.
Stasera e domani ci saranno appuntamenti importanti anche per dare risalto a questa parte della popolazione italiana, sono circa 100.000, la metà vive in questa regione ed è giusto prestare loro attenzione perché rappresentano un patrimonio fondamentale, anche della nostra cultura, delle nostre tradizioni anche per gli aspetti linguistici che conservano. Ci sono delle leggi dello Stato che tutelano questa minoranza che rappresenta una ricchezza non solo per la Calabria ma per tutto il nostro Paese».