SAN LUCIDO (Cs) – Degado, degrado, degrado. In una zona e in un’altra. Erbacce, rifiuti, marciapiedi sconnessi, pericolose buche, macerie, lampioni rotti e tanto altro ancora. Benvenuti a San Lucido, “meta turistica” del Tirreno cosentino.

Ed è attraverso un book fotografico (allegato), realizzato grazie a una serie di segnalazioni di cittadini, che il gruppo consiliare di minoranza Avanti San Lucido, rappresentato dai consiglieri comunali Roberta Provenzano e Dorina Ambrosi, denuncia tale stato di cose e richiede immediati interventi di merito.

«Nulla di nuovo sotto questo cielo», è il titolo a dir poco significativo che ha ispirato l’intervento a mezzo stampa della minoranza.

«In questi giorni abbiamo raccolto numerose segnalazioni proveniente da diversi cittadini che ci segnalano lo stato di degrado in cui versano molte zone del nostro Comune», è l’attacco della denuncia di Roberta Provenzano e Dorina Ambrosi.

«È imbarazzante lo stato di incuria in cui versano beni e strutture del nostro paese (come dimostrano le fotografie che ci sono pervenute!).

Tale stato di cose, evidentemente, si ripercuote negativamente sulla qualità della vita dei cittadini sanlucidani e lede l’immagine pubblica di un Paese che è, o ambisce ad essere, meta turistica.

Per non parlare dell’illuminazione pubblica decisamente inadeguata, basti guardare le vie del nostro borgo ridotte quasi al buio.

Vicoli e vie del centro storico invase dalle erbacce, sporche e abbandonate.

I marciapiedi e le via di accesso pedonali al nostro lungomare versano in un preoccupante stato di degrado.

Ed ancora, le periferie del Paese isolate e abbondonate a se stesse.

E poi, non ci stancheremo mai di ribadire con forza che è scandaloso che ancor oggi siamo costretti a subire il transito dei mezzi pesanti dal centro del Paese», affermano.

E, ancora, rilanciano le due consigliere: «in merito a tale questione siamo in attesa che i roboanti proclami elettorali diventino realtà».

«È evidente come il transito di tali mezzi causi fondate preoccupazioni per la salute pubblica in termini di salubrità dell’aria e di inquinamento acustico.

E cosa dire del lungomare? Oramai ridotto ad un cumulo di macerie.

Ci sembra chiaro che questa maggioranza, palesemente in affanno, abbia disatteso gli impegni assunti con i salucidani.

È diritto di tutti i cittadini e contribuenti vivere in un paese sicuro, pulito e accogliente», concludono.