CETRARO (Cs) – Nuova stangata tributaria in arrivo per la comunità di Cetraro come conseguenza della dichiarazione di dissesto finanziario fino al risanamento dell’ente, cioè per i prossimi cinque anni.
Il nuovo presidente del consiglio comunale Angelo Aita ha convocato il civico consesso per lunedì 6 maggio 2024. Il terzo nel giro di pochi giorni dall’approvazione del dissesto finanziario dell’ente.
Tra gli argomenti all’ordine del giorno la revisione del Piano economico finanziario della tari 2024 e 2025, nonché l’approvazione delle nuove aliquote, elevate ai massimi livelli, della tari (tassa sui rifiuti), imu (imposta comunale propria) e l’addizionale comunale irpef.
In base all’art. 251 del Tuel comma 1 “Nella prima riunione successiva alla dichiarazione di dissesto e comunque entro trenta giorni dalla data di esecutività della delibera, il consiglio dell’ente, o il commissario nominato ai sensi dell’articolo 247, comma 3, è tenuto a deliberare per le imposte e tasse locali di spettanza dell’ente dissestato, diverse dalla tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, le aliquote e le tariffe di base nella misura massima consentita, nonché i limiti reddituali, agli effetti dell’applicazione dell’imposta comunale per l’esercizio di imprese, arti e professioni, che determinano gli importi massimi del tributo dovuto”.
Vedremo se la mannaia tributaria colpirà, in ugual misura tutti i contribuenti o – come si presume – ci saranno agevolazioni per le famiglie più disagiate sulle quali peseranno oltre ai tributi comunali anche le tariffe per la mensa e il trasporto scolastico.
Il consiglio comunale tratterà anche della “Notifica delibera n. 48 della Corte dei conti della Calabria sezione controllo e relazione relativa al piano di riequilibrio finanziario pluriennale del Comune di Cetraro della Direzione della Finanza locale, Dipartimento per gli affari interni e territoriali del ministero dell’Interno”.
Su questo punto il dibattito tra maggioranza e opposizione si annuncia incandescente. Si dovrà chiarire, infatti, come mai il Comune di Cetraro ha presentato al ministero dell’Interno un piano di riequilibrio per il risanamento finanziario dell’ente “solo parzialmente in linea con i contenuti richiesti dalle disposizioni normative di riferimento e alle indicazioni fornite dalle linee guida elaborate dalla Corte dei Conti”.
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