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Il vescovo Stefano Rega ha incontrato i candidati alla carica di sindaco dei comuni della diocesi

Momento di dialogo tra il vescovo Rega e i candidati a sindaco che ha posto al centro l'importanza dell'unione e del servizio per il bene dei territori

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CETRARO (Cs) – Ieri mattina, presso la Colonia San Benedetto di Cetraro Marina, si è svolto un incontro con i candidati alle amministrative nel territorio della diocesi di San Marco Argentano – Scalea, promosso dall’Ufficio diocesano per i problemi sociali e del lavoro diretto da don Guido Quintieri, durante il quale il vescovo Stefano Rega ha incontrato i candidati alla carica di Sindaco dei comuni della diocesi, accompagnati dagli aspiranti consiglieri comunali

Un momento di dialogo e riflessione che ha posto al centro l’importanza dell’unione e del servizio per il bene dei territori.

Nel suo intervento, monsignor Rega ha espresso un forte invito all’unità e alla collaborazione, sottolineando il ruolo fondamentale della Chiesa nel promuovere il benessere della persona in tutte le sue dimensioni.

Ha richiamato il significato profondo del dialogo, citando le parole di Papa Francesco sulla fratellanza, l’amicizia e la comunione, evidenziando l’importanza di ascoltarsi reciprocamente per costruire un mondo migliore.

«Vi ringrazio per questa bellissima prospettiva che emerge da questo incontro – ha detto mons. Rega – che manifesta la volontà e il desiderio di camminare insieme. Il nostro invito è proprio questo: unirci e creare sinergia, un’alleanza per il bene dei nostri territori. Come Chiesa, sappiamo che il bene della persona è fondamentale. Come recita un vecchio detto, “Il progresso è il nostro bene”. Ci preoccupiamo per l’uomo in tutte le sue dimensioni e per tutte le persone, senza distinzioni né separazioni. La persona è un’unità indivisibile, non separabile in spirito e corpo, come magari si pensava in passato. Per noi, il benessere della persona è una priorità».

Il vescovo si è poi soffermato sulle sfide che affliggono le comunità locali, come il lavoro, la sanità e le povertà educative, ribadendo la necessità di un impegno comune per affrontarle. Ha richiamato il senso del servizio come principio fondamentale, sottolineando che eccellere significa prima di tutto servire.

Un appello particolare è stato rivolto ai cristiani e a coloro che si dedicano alla politica, invitandoli a promuovere i valori umani e cristiani e a contrastare la diffusa sfiducia verso le istituzioni. Monsignor Rega ha inoltre evidenziato l’importanza di aiutare la comunità a sognare, incoraggiando la ricerca di obiettivi nobili come la pace e il dialogo.

«Mi rivolgo anche ai cristiani nei nostri gruppi e associazioni, nonché a coloro che si dedicano alla politica. – Ha sottolineato il Presule. – Ciascuno di noi può contribuire positivamente, portando avanti i valori umani e cristiani. Grazie perché vi impegnate a contrastare le difficoltà e la diffusa sfiducia verso le istituzioni. Dobbiamo lavorare per riconquistare fiducia, specialmente nelle istituzioni e nella politica, che è la forma più alta di servizio verso la persona.

Infine, il vescovo ha richiamato alla responsabilità nell’uso delle parole durante le competizioni elettorali, invitando a un dialogo costruttivo e sereno. Ha citato esempi significativi di impegno civile, come quello di don Giuseppe Dossetti e don Peppe Diana, sottolineando l’importanza di coinvolgere attivamente la comunità nella costruzione di un futuro migliore.

L’appello del vescovo Stefano Rega richiama i principi della dottrina sociale della Chiesa, ponendo al centro l’uomo e il bene comune. Un richiamo all’unione, al servizio e alla solidarietà, fondamentali per costruire una comunità più giusta e inclusiva per tutti.

Hanno successivamente preso la parola i candidati alla carica di sindaco presenti nell’assemblea.

Felice Amoroso, aspirante sindaco di Verbicaro, ha sottolineato l’importanza della politica come un’attività nobile e pulita, da abbracciare pienamente anziché evitare. Richiamando le parole del Vescovo, Amoroso ha invitato alla costruzione collaborativa durante la campagna elettorale per creare soluzioni utili per la comunità locale. Egli promuove l’approccio responsabile e competente nel comprendere il territorio e nel proporre idee adatte alla realtà locale, mirando a generare entusiasmo e coinvolgimento nella comunità. Amoroso ha sottolineato l’importanza del rispetto delle persone e delle istituzioni come fondamenta di una politica sana e orientata al confronto costruttivo. Infine, egli ha identificato l’innovazione sociale come una priorità cruciale per affrontare le sfide attuali, proponendo soluzioni concrete per migliorare la qualità della vita delle comunità locali e promuovere una ripartenza basata su idee diverse e orientate al cambiamento positivo.

Angela Barbiero, candidata per un secondo mandato come sindaco di Buonvicino, ha presentato la sua candidatura insieme al suo gruppo con l’obiettivo di continuare il lavoro avviato nella comunità. Il suo impegno è focalizzato sull’eccellenza nella salute, nel lavoro sul territorio e soprattutto sulla vicinanza alle persone, come dimostra il suo slogan “politica vicina alle persone, amministratori vicini alle persone”. Barbiero ha sottolineato l’importanza di sognare e proiettarsi verso il futuro mantenendo un ottimismo necessario per affrontare le sfide quotidiane. Ha ringraziato monsignor Stefano Rega per il suo costante impegno e sostegno alla comunità, riconoscendo l’importanza della sua comunicazione e riflessione mentre si preparano per la nuova sfida elettorale.

Luigi Bloise, candidato alla carica di sindaco del comune di Santa Domenica Talao, si è rivolto ai presenti con gratitudine, ringraziando il Vescovo per il suo sostegno morale per tutti i candidati. Ha sottolineato l’importanza di agire per il bene della comunità e ha promesso di condurre una campagna elettorale basata su toni pacati e costruttivi. Bloise ha espresso la speranza che anche le altre liste adottino un approccio simile, poiché considera importante mantenere un clima civile e adulto durante il processo elettorale.

Il candidato a Sindaco Davide Bufano, consigliere uscente ed ex assessore del comune di Santa Caterina Albanese, ha espresso ringraziamenti al vescovo Rega per la sua stimolante lettera, che ha evidenziato l’impatto diretto della politica sulla comunità e promosso la sinergia tra le persone. Bufano ha annunciato che la campagna elettorale affronterà punti nel programma, ispirandosi alla lettera del Vescovo per rendere la campagna non solo politica, ma anche culturale e civica. Bufano ha augurato una campagna elettorale tranquilla basata su trasparenza e vicinanza ai cittadini, riproponendo un progetto di trasparenza per il futuro.

Carmine Cirimele, candidato a sindaco di Verbicaro, ha evidenziato due punti chiave della lettera di mons. Rega. Prima di tutto, ha sottolineato l’importanza che i giovani restino nel Sud per la vera crescita del territorio, proponendo di coinvolgerli attivamente sia a livello politico che sociale per contrastare lo spopolamento verso il nord. In secondo luogo, ha sottolineato la necessità di condurre una campagna elettorale pacifica, nel rispetto reciproco tra candidati e cittadini, allo scopo di affrontare insieme il problema della disoccupazione, soprattutto nei piccoli paesi, per promuovere una maggiore partecipazione politica e contrastare l’astensionismo elettorale.

Igor Cozza, candidato a sindaco di Santa Caterina Albanese ha sottolineato il compito importante di valorizzare i comuni calabresi e portarli al livello che meritano, in linea con l’ispirazione fornita dal Vescovo. Ha evidenziato l’importanza di riportare la politica al suo valore, affrontando l’astensionismo evidenziato nella lettera del Vescovo con umiltà e determinazione. Cozza ha sottolineato il bisogno di ridare speranza sia ai giovani che agli anziani, promettendo di rappresentare al meglio i cittadini ascoltando con umiltà i loro bisogni. Ha invocato il sostegno di tutti per questa missione importante e ha concluso esortando tutti a procedere con determinazione.

Gioberto Filice, da poche ore ex sindaco di Cervicati, ha evidenziato alcuni punti cruciali della lettera aperta di mons. Rega, considerandola pregnante in vista delle prossime elezioni. Prima di tutto, ha sottolineato l’importanza dell’atteggiamento di servizio nella vita politica, ribadendo la necessità che i governanti siano al servizio della comunità anziché perseguire il potere personale. Ha espresso l’urgenza di recuperare la vocazione originaria della politica come servizio alla collettività, specialmente in un contesto dominato dagli interessi individuali e collettivi. Filice ha parlato, inoltre, dell’importanza di incoraggiare la comunità a sognare, specialmente in una regione considerata periferica in molti settori. Ha sottolineato la necessità di promuovere una mentalità che favorisca il coraggio, la fiducia nella vita e la capacità di sognare un futuro migliore nonostante le sfide economiche e sociali. Infine, ha affrontato la questione delle alleanze, dichiarando che la lista civica di cui fa parte mira a difendere l’autonomia del piccolo paese di Cervicati e a opporsi ad accorpamenti con comuni più grandi. Tuttavia, ha sottolineato l’apertura alla collaborazione e alla comunione con altre comunità, sia a livello locale che internazionale, evidenziando l’importanza di prendere decisioni sulla base di motivazioni non esclusivamente economiche.

Annarita Guaraglia, candidata a sindaco di Malvito, ha espresso gratitudine a mons. Rega per la stimolante lettera che ha spinto il suo gruppo di giovani candidati a riflettere. La loro prima candidatura è motivata dal desiderio di investire nella crescita per il territorio, sfidando il sentimento di rassegnazione diffuso. Non accettano l’idea che nulla possa cambiare e credono fermamente nella necessità di permettere ai giovani di vivere appieno il presente. Nonostante siano stati considerati giovani e inesperti, essi sfidano questa percezione, credendo di possedere le competenze e la volontà necessarie per fare la differenza. Infine, si propongono come “cacciatori di nuovi orizzonti”, ispirandosi all’incoraggiamento di un vescovo del Sud Italia, con l’obiettivo di risvegliare il senso di riscatto nel territorio.

Fernando Mancino, candidato sindaco di Acquappesa, ha evidenziato l’importanza della riflessione sulla libertà, soprattutto per i giovani, sottolineando la necessità che essi non siano solo il futuro, ma anche il presente della comunità. Mancino ha esposto preoccupazioni riguardo allo spopolamento, paragonandolo all’immigrazione degli anni ’50 e ’60 ma notando una differenza: la perdita non solo di manodopera, ma anche di professionisti qualificati come medici, ingegneri e architetti, a causa della mancanza di opportunità locali. Ha identificato la disaffezione politica giovanile come conseguenza diretta di questa situazione. Infine, ha sottolineato l’importanza di rinvigorire il coinvolgimento dei cittadini nella vita amministrativa, auspicando una maggiore partecipazione attiva per fare davvero la differenza.

Jim Di Giorno, sindaco di San Donato di Ninea e candidato per il terzo mandato, ha ringraziato il Vescovo per la sua vicinanza alle istituzioni e alle persone dei nostri piccoli paesi, nonché gli altri amministratori che hanno condiviso con lui varie battaglie nel corso degli anni. Ha esaltato il senso di servizio e umiltà che ha contraddistinto la sua amministrazione. Ha condiviso le preoccupazioni del Vescovo riguardo alla politica durante la campagna elettorale, notando un clima sempre più aspro, caratterizzato da attacchi personali anziché valutazioni sull’azione amministrativa. Ha esortato al mantenimento del rispetto reciproco e al riconoscimento del merito dei vincitori per evitare divisioni e ostilità nel comune.

Luisa Marino, candidata sindaco per il comune di Mongrassano, approcciandosi per la prima volta a questa esperienza con serenità e umiltà, manifesta una forte volontà di mettersi al servizio della sua comunità. La sua decisione di entrare in politica nasce dalla convinzione che ogni cittadino debba prendere parte all’impegno politico per il bene del paese. Docente di inglese nella scuola secondaria, trascorre il suo tempo con i giovani, riconoscendo l’importanza dell’empatia, dell’equilibrio e della capacità di ascolto nell’educazione e nella gestione amministrativa. Come sognatrice, si impegna a contribuire al miglioramento del suo paese per creare opportunità per i giovani e realizzare i loro sogni.

Virginia Mariotti, sindaca uscente di San Marco Argentano e candidata per il terzo mandato, durante questo periodo elettorale, si impegna a incontrare i cittadini e discutere dei progetti e delle azioni previste, insieme alla quasi intera squadra. Mariotti ha sottolineato l’importanza di creare alleanze e misurare attentamente le parole, promettendo una campagna elettorale equilibrata e incentrata sulle proposte e i temi che interessano alla comunità. Ha auspicato di trasmettere al popolo una visione concreta per contribuire alla crescita della sua città, con particolare attenzione ai temi della legalità e della giustizia sociale.

Achille Ordine, candidato a sindaco di Diamante, ha posto l’accento su due aspetti chiave per una dialettica politica corretta. Prima di tutto, ha evidenziato l’importanza del rispetto dell’avversario, invitando al confronto sulle idee. Inoltre, ha ribadito l’importanza del perseguimento della coesione sociale, con particolare attenzione alla centralità della famiglia come veicolo dei valori autentici. Infine, ha concluso auspicando un confronto sereno durante la campagna elettorale e la fase amministrativa successiva, con l’obiettivo di innescare un esempio virtuoso che possa contribuire alla crescita della società.

Salvatore Paolino, candidato a sindaco di Santa Domenica Talao, ha apprezzato il richiamo alla fiducia nella politica come “Nobile arte”, secondo gli insegnamenti della dottrina sociale della Chiesa. Ha ribadito il suo impegno per contribuire alla solidarietà e alla giustizia sociale, opponendosi alla cultura della forza economica e politica. Infine, ha ringraziato monsignor Rega per aver ricordato l’importanza della lotta contro l’autonomia differenziata e ha sollecitato la Diocesi ad intraprendere l’iniziativa della scuola di formazione politica.

Marcello Pascale, candidato sindaco del Comune di Diamante, ha sottolineato l’importanza di “misurare le parole” in campagna elettorale, poiché queste possono avere conseguenze nel tempo e causare divisioni. Ha ribadito l’invito a lavorare solo per il bene della comunità, concentrandosi sui programmi e sui progetti senza cadere nel personalismo. Ha anche riflettuto sul distacco dei giovani dalle comunità e dai territori esortando a dare voce ai giovani anziché lasciarli ai margini.

Pino Pascale, candidato sindaco del Comune di Diamante, ha ricordato l’incontro con il cardinale Zuppi che li ha esortati a essere portatori di speranza. Ha fatto eco a quest’invito, sottolineando l’importanza di trasformare speranza e sogni in realtà attraverso l’impegno nell’amministrare le comunità. Infine, ha invitato tutti a prendere in considerazione “la meravigliosa lettera ricevuta da mons. Rega”, suggerendo che possa diventare il regolamento per le future campagne elettorali, auspicando che l’adesione a tali principi possa portare beneficio alle comunità.

Vincenzo Russo, candidato a sindaco di San Donato di Ninea, ha espresso la speranza che quanto scritto nella lettera da mons. Rega si realizzi effettivamente. Russo ha condiviso la propria storia personale, nato a San Donato di Ninea ma successivamente trasferitosi a Venaria nei pressi di Torino insieme alla sua famiglia durante gli anni sessanta. Ha ricordato alcune esperienze vissute durante la sua gioventù, sottolineando come i valori cristiani e familiari siano sempre stati fondamentali nella sua vita. Nonostante non sia più giovane, ha sottolineato che il tempo testimonia chi è e quali principi lo guidino. Infine, ha accettato la sfida di amministrare San Donato di Ninea, consapevole delle grandi responsabilità che ciò comporta, ma pronto ad affrontare i molteplici problemi che il territorio presenta.

Giuseppe Sacco, candidato a Sindaco di Mongrassano, ha dichiarato di aver deciso di scendere in campo dopo aver accumulato esperienza nella politica e nelle istituzioni sin da giovane. Ha sottolineato la passione per la politica che ha sempre caratterizzato la sua vita, partecipando attivamente ai movimenti giovanili fin dai tempi delle scuole superiori. Attualmente vicesindaco di Mongrassano ha accettato questa sfida con una nuova squadra, con un’età media di 36 anni, composta da persone di varie professioni e fasce d’età, ha evidenziato l’importanza di dare spazio alle nuove generazioni. Ha augurato che la campagna elettorale possa essere svolta con educazione e rispetto, evitando attacchi personali e sperando che la politica sia sempre esercitata come servizio alla comunità.

Giulio Serra, candidato a Sindaco a San Marco Argentano, ha riflettuto sui cambiamenti evidenziando la mancanza di formazione e sostegno per i giovani che si avvicinano alla politica. Serra ha esortato i giovani coinvolti nelle candidature a condurre una campagna elettorale positiva e ha auspicato un rinnovamento nella classe politica. Ha evidenziato il problema dell’astensionismo e della mancata realizzazione dei programmi elettorali, che porta alla disillusione degli elettori. Ha ringraziato il Vescovo per la lettera ricevuta e per l’impegno pastorale dimostrato nel primo anno in mezzo a noi.

Felice Spingola, candidato a Sindaco di Verbicaro, ha evidenziato il problema dell’astensionismo politico, al 51%, che è il più grande partito della Calabria, sottolineando l’importanza di comprendere le ragioni dietro questa mancanza di partecipazione. Ha poi discusso della deriva autoritaria delle democrazie occidentali, notando un cambiamento rispetto al passato, quando l’Europa rappresentava un punto di riferimento per i valori. Ha citato la situazione geopolitica internazionale, esprimendo preoccupazione per il coinvolgimento in conflitti esterni. Infine, ha affrontato temi come il bene comune, il sostegno ai giovani e alle famiglie, evidenziando la necessità di lavorare sull’assistenza agli anziani, già inclusa nei suoi programmi elettorali.

Francesco Tripicchio, candidato per il secondo mandato a sindaco di Acquappesa, ha riconosciuto l’importanza delle iniziative promosse dalla Diocesi per coinvolgere i giovani nella politica, considerandole un antidoto all’indebolimento della partecipazione. Ha sottolineato l’invito a condurre una campagna elettorale basata su argomenti e toni elevati, anziché su contrasti personali, evidenziando la centralità del bene comune rispetto agli interessi individuali. Tripicchio ha concluso ribadendo la necessità di dialogo e collaborazione tra “vincitori e vinti” dopo le elezioni.

Vincenzo Vuono, candidato a Sindaco di San Donato di Ninea pur non definendosi un politico nel senso tradizionale, ha sottolineato di aver dedicato quasi 40 anni al servizio della collettività, ponendo sempre al centro il bene della persona. Ha richiamato i principi della dottrina della Chiesa, in particolare il rispetto, l’umiltà e l’ascolto, che hanno guidato il suo operato quotidiano. Ha evidenziato l’importanza del concetto di “servizio”, che ha sempre interpretato nel vero senso della parola: servire. Concludendo, ha ribadito di essersi sempre considerato un umile servitore del cittadino, evocando il motto “al servizio della gente” che ha reso cardine della sua appartenenza alla Polizia di Stato.

A conclusione dell’incontro il direttore dell’Ufficio per la pastorale sociale e del lavoro don Guido Quintieri ha ribadito l’importanza della collaborazione della Chiesa e della Politica per realizzare il bene comune, supportando i giovani e le famiglie. Ha espresso gratitudine per l’opportunità di dialogare e ha augurato buon lavoro a tutti i candidati.

Il vescovo Stefano Rega si è detto soddisfatto dell’incontro, definendolo bello e fruttuoso.

Per il vescovo Rega: «È bello incontrarvi anche nei vari momenti in cui le comunità si riuniscono per celebrazioni, convegni o altre attività. È bello vedere la vostra presenza e quella dei sindaci vicini, testimoniando una bella comunione, un’alleanza, una sinergia e una collaborazione sul territorio.

Questo è molto bello e diventa una testimonianza importante. Anche noi abbiamo bisogno di essere incoraggiati e entusiasmati da voi, e questo ci sostiene molto. Potete veramente dire di avere un amico nel vescovo che vi sta vicino, vi sostiene e vi accompagna con affetto, comprendendo le fatiche e le gioie di questo territorio. Personalmente, ho sempre apprezzato la ricchezza e la bellezza di questa terra».

Ha ringraziato per la partecipazione e ha evidenziato l’importanza del dialogo e dell’ascolto con le comunità locali. Ha sottolineato la necessità di valorizzare le potenzialità della Calabria e ha incoraggiato a superare la sfiducia e a osare. Ha ringraziato per le parole chiave che lo guideranno nel suo servizio pastorale per il prossimo anno.