SOVERATO (Cz) – Il gup del Tribunale di Catanzaro, ha rinviato a giudizio nove degli undici imputati, tra acquirenti, tecnici progettisti, direttori dei lavori, un finanziere e dirigenti del Comune e della Regione per la realizzazione di alcune opere abusive.

Si tratta di immobili costruiti senza il nulla osta idrogeologico, privi di titoli autorizzativi, opere costruite in una lottizzazione abusiva in località Pappajanni nel Comune di Soverato e realizzate in violazione di prescrizioni urbanistiche, leggi statali e regionali, con false attestazioni e dichiarazioni mendaci. 

Gli imputati rinviati a giudizio e che dovranno comparire all’udienza del 9 luglio davanti il collegio penale del Tribunale di Catanzaro sono: il dirigente dell’ufficio tecnico del Comune di Soverato Michele Menniti; l’ingegnere Marcello Talotta; il dirigente dell’Uoa, Foreste Forestazione e difesa del suolo della Regione Calabria Salvatore Siviglia; il responsabile del procedimento Serafino Nero; il tecnico progettista Ilario Sorgiovanni; i direttori dei lavori Gennaro Procopio e Domenico Notaro; gli acquirenti Angela Tarantino;  Roberto Sarlo. Nei loro confronti il processo inizierà il prossimo 9 luglio davanti al Tribunale collegiale di Catanzaro.

E’ tato, infin, disposto il non luogo a procedere nei confronti di due acquirenti. Si tratta del finanziere Gianluca Ganci e di Carmela Ermogida.

I reati contestati a vario titolo sono falsità ideologica e materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, abuso di ufficio, falsità ideologica commessa da persone esercenti un servizio di pubblica necessità e falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico.