AMANTEA (Cs) – Sono ancora in corso le indagini da parte dei Carabinieri della Stazione di Amantea su quanto accaduto nei giorni scori in città e che ha visto un 42enne devastare diverse attività commerciali e aggredire alcuni passanti https://www.calabriainchieste.it/2024/05/09/devasta-negozi-picchia-diverse-persone-palpa-una-ragazza-e-manda-in-ospedale-il-boss-24-ore-di-follia-ad-amantea/.

Cosa abbia scatenato il raptus di rabbia da parte dell’amanteano non è dato saperlo, di sicuro per 48 ore ha seminato il panico.

Tra le persone aggredite – pare in modo casuale – anche l’ex boss di Amantea, Tommaso Gentile, il quale si è dovuto recare in Ospedale dopo che il 42enne lo ha colpito con un pugno (e non con un palo come era stato riferito inizialmente).

Gentile – attraverso Calabria Inchieste che ha trattato tempestivamente la vicenda di cronaca – ha voluto far sapere a tutti i suoi conoscenti di stare bene.

«In tanti, dopo l’articolo, si sono preoccupati e mi hanno chiamato convinti che avessi la testa rotta. Così non è», ha riferito.

«Fortunatamente mi ha sferrato un pugno e non mi ha colpito con un palo in testa. Sono andato in Ospedale giusto per accertarmi che non ci fossero conseguenze gravi, ma sono tornato subito a casa. Sto bene».

Il 42enne protagonista della vicenda, lo ricordiamo, a seguito di TSO (Trattamento sanitario obbligatorio), nell’immediatezza dei fatti è stato trasportato presso l’Ospedale civile “Iannelli si Cetraro, dove è stato trattenuto per gli accertamenti del caso.

Al termine degli stessi spetterà all’autorità giudicante decidere quali provvedimenti adottare nei suoi confronti.

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