VIBO VALENTIA – Si è svolta in Vibo Valentia Marina la solenne cerimonia di intitolazione della piazzetta “Antonino De Vita” – Appuntato della Guardia di Finanza, deliberata dal Comune di Vibo Valentia in data 2 maggio 2023 e autorizzata dalla locale Autorità di Governo lo scorso 12 marzo, con la quale la Città di Vibo Valentia ha inteso commemorare personaggi che si sono distinti in campo professionale, militare, politico, sportivo, culturale e sociale, dando così lustro ai rispettivi ambiti di appartenenza.
L’appuntato Antonino De Vita si è arruolato nel Corpo delle fiamme gialle il 5 settembre 1935, come allievo Guardia di Finanza di mare, frequentando la Scuola Nautica di Pola per essere poi assegnato, al termine del Corso di formazione, alla Squadra Navale di Salerno e successivamente ai Reparti di mare di Napoli, Ragusa, Catania e Messina.
Il 28 marzo 1942, a seguito degli eventi bellici della Seconda Guerra Mondiale, venne assegnato al 12° Battaglione Mobilitato della Guardia di Finanza e impiegato sul fronte Greco-Albanese dal 18 novembre 1942 all’8 settembre 1943.
Coinvolto nello sbandamento delle truppe italiane, si rifiutò di collaborare con l’esercito nazi-fascista e si arruolò nell’8° Reggimento Partigiani Greci dell’E.L.A.S., prendendo parte, dal settembre 1943 all’ottobre 1944, ad azioni di guerra sulla catena montuosa del Taigeto.
Rientrato in patria nel novembre del 1944, fu assegnato alla Legione Territoriale di Bari. Durante gli eventi bellici subì una ferita alla mano sinistra che gli causò la perdita di 3 falangi all’indice e al medio.
Il 27 maggio 1945 venne assegnato alla Brigata Litoranea Mare Guardia di Finanza di Vibo Marina, transitando successivamente, il 5 settembre 1950, nel contingente dei finanzieri di terra.
Il 12 luglio 1957, durante un turno di servizio presso la postazione ubicata nell’attuale banchina Fiume del porto di Vibo, si spegnerà all’età di 42 anni.
Le prove di coraggio e amore per la Patria lo hanno reso meritevole di ricevere Il 19 febbraio 1951 la Croce al merito di guerra e il 1° marzo 1953 il riconoscimento della belligeranza nella guerra di liberazione quale “partigiano combattente”.
La suggestiva cerimonia, nel corso della quale ci sono stati gli interventi del Comandante Regionale Calabria della Guardia di Finanza – Generale di Divisione Gianluigi D’Alfonso, del Sindaco di Vibo Valentia – Maria Limardo e del Prefetto di Vibo Valentia – Paolo Giovanni Grieco, introdotta dall’Inno d’Italia intonato dagli scolari dell’Istituto Amerigo Vespucci di Vibo Marina, ha avuto il suo culmine all’atto del disvelamento della targa toponomastica di intitolazione a cura di Carmelo Mario De Vita e Francesca De Vita, figli dell’appuntato deceduto, che nell’occasione hanno offerto un ricordo floreale al loro amorevole papà, prematuramente scomparso.
Per rendere ulteriormente solenne il momento, la benedizione del Vicario Generale della Diocesi di Mileto, Nicotera e Tropea – Mons. Nunzio Maccarone e la recita della Preghiera del Finanziere a cura del Cappellano Militare Addetto del Comando Regionale Calabria della Guardia di Finanza – Don Antonio Pappalardo.
L’evento rientra nelle celebrazioni in occasione del 250° Anniversario di Fondazione della Guardia di Finanza, significativo traguardo di due secoli e mezzo di storia, a cui hanno contribuito per la piena realizzazione il Comune di Vibo Valentia, la proloco di Vibo Marina, l’Istituto Comprensivo Amerigo Vespucci di Vibo Marina e le Fiamme Gialle Vibonesi, del comparto ordinario e aeronavale, nonché la famiglia del compianto militare del Corpo.
Il motto appositamente coniato dal Comando Generale della Guardia di Finanza per il 250° Anniversario della Fondazione del Corpo – “Nella Tradizione il Futuro” – riprende i valori, l’orgoglio e la consapevole responsabilità delle Fiamme Gialle, espressi in vita dall’operato dell’appuntato Antonino De Vita e partecipati nell’odierno evento a centinaia di studenti di Vibo Marina che sono stati protagonisti dell’avvenimento e tra i quali è stato suscitato un rinnovato interesse verso le Istituzioni al servizio del Paese.