Località San Procopio

AMANTEA (C) – Manca davvero poco alla nuova stagione turistica e Amantea, al momento, non è nelle condizioni di poter accogliere nessuno: zero servizi, abbandono e incuria ovunque.

Da qui l’intervento denuncia del leghista, ed ex consigliere comunale Robert Aloisio.

«Oramai siamo alle porte dell’estate ma l’Amministrazione comunale sembra non curarsene, infatti tutto il territorio versa in condizioni di degrado, sia il centro che le periferie di Amantea e Campora San Giovanni sono abbandonate a se stesse. Erba alta, finanche sui marciapiedi, strade sporche e dissestate, intere zone che rimangono al buio per giorni e giorni».

E se le problematiche riguardano «i centri urbani di Amantea e Campora, figuriamoci in che condizioni sono costretti a vivere chi risiede nelle periferie. Gravi disagi sono stati infatti denunciati in molte periferie a cominciare da Favritte, San Procopio, Camoli e Carratelli, nonostante le diverse e ripetute segnalazioni nulla si è mosso dal Comune».

Un’amministrazione comunale che «fa acqua da tutte le parti e che non riesce neppure a garantire i servizi primari dovrebbe fermarsi un attimo e valutare se è giusto spendere i pochi soldi che ci sono per feste, sagre, palle e quant’altro. Una domanda mi sorge spontanea, chi detiene la delega al Bilancio sa che deve garantire in via prioritaria i servizi primari e che se questi non vengono garantiti non può impegnare somme per altre spese e questo vale anche per la tassa di soggiorno?».

E, ancora: «Invito tutta l’Amministrazione comunale a recarsi presso l’ufficio ragioneria del Comune e a leggersi le norme di legge in materia di dissesto finanziario e scoprirà che quando l’ente non ha il bilancio in equilibrio, le uniche spese che si possono impegnare ed effettuare sono, appunto, quelle a copertura dei servizi primari».

E’ vero che «le nostre casse comunali non godono di buona salute ma se poi i soldi si spendono per ragioni diverse da quelle previste per legge, non vale più “la solita storiella” del non ci sono soldi, “storiella” che serve solo a prendere in giro la cittadinanza. Se ne faccia una ragione anche chi pensa di far passare, in questa sgangherata e incompetente maggioranza, l’idea che i soldi della tassa di soggiorno non si possono spendere per la manutenzione del verde e per l’illuminazione pubblica, del resto che turismo ci può essere in una città sporca, con le strade dissestate e al buio?».

Infine: «Con umiltà vada a verificare cosa succede in moltissime città italiane a grande vocazione turistica dove la tassa di soggiorno viene utilizzata anche per garantire e migliorare i servizi primari da offrire a residenti e turisti. Altro che città normale, qui l’obbiettivo della Giunta Pellegrino sembra essere fa diventare la nostra città, un paesino della Repubblica delle banane».

stefaniasapienza@calabriainchieste.it