Home Calabria Loculi cimiteriali a rischio crollo: «procedura illegittima, mancata vigilanza»

Loculi cimiteriali a rischio crollo: «procedura illegittima, mancata vigilanza»

Dopo la video-inchiesta del nostro Giornale: «Oggi è troppo facile scaricare tutta la responsabilità sulla ditta che ha realizzato il lavoro e parlare di abbattimento ed eventuale ricostruzione dei loculi»

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Dorina Ambrosi e Roberta Provenzano

SAN LUCIDO (Cs) – Il gruppo consiliare di minoranza “Avanti San Lucido”, rappresentato dalle consigliere comunali Roberta Provenzano e Dorina Ambrosi, interviene sulla vicenda dei loculi cimiteriali che si sbriciolano come grissini, come dimostrato da una video-inchiesta del nostro giornale (https://www.calabriainchieste.it/2024/05/03/nuovi-loculi-al-cimitero-cemento-friabile-come-i-grissini-video-shock/) che ha poi portato alla risoluzione dell’appalto con contestazione alla Ditta da parte del Comune (https://www.calabriainchieste.it/2024/05/10/loculi-cimiteriali-come-i-grissini-scatta-la-risoluzione-dellappalto-per-grave-inadempimento/)

«In relazione alla vicenda sollevata nei giorni scorsi dalla testata online Calabria Inchieste e riguardante la costruzione dei loculi nel cimitero di San Lucido, – si legge in una nota di Avanti San Lucido – era nostra intenzione attendere gli sviluppi della stessa prima di intervenire pubblicamente, tuttavia la nota diramata dal Sindaco lascia oltremodo perplessi, tanto per tempistica, quanto per contenuti.

In realtà, è fatto notorio, sollevato con un nostro precedente intervento, pubblicato dalle testate giornalistiche locali, quello delle modalità di affidamento dei lavori cimiteriali.

Con quel comunicato invero manifestavano tutte le nostre perplessità su come si era inteso procedere ed evidenziavamo le “anomalie” riscontrate nell’affidamento. Come si suol dire: “Chi ben comincia è a metà dell’opera”.

Oggi, ahinoi, le nostre preoccupazioni sono anche aumentate. Lo schema è il solito. Il ritornello riecheggia stonato al palesarsi delle difficoltà!

Questa volta nel tentativo di spostare l’attenzione dal problema, il Primo cittadino dimentica che le responsabilità di tutto ciò che fino ad ora è accaduto sono riconducibili solo ed unicamente al responsabile dell’Ufficio Tecnico e ad una maggioranza “incapace” di adempiere adeguatamente al compito di indirizzo e controllo della gestione della Cosa Pubblica. Altro che Palazzo di vetro!

La rocambolesca assegnazione, che ha visto le cifre indicate aumentare nel giro di pochi giorni (in questa direzione andava il nostro intervento dei giorni scorsi), fa il paio con i controlli non esercitati prima ed in costanza di lavori da parte dei soggetti deputati a ciò.
Procedura illegittima prima, mancata vigilanza sui lavori poi.

Ci chiediamo, di cosa si occupa l’Ufficio tecnico comunale?
Una risposta in tal senso sarebbe auspicabile dalla maggioranza (anche solo da una parte di essa!).

Caro Sindaco, oggi, è troppo facile scaricare tutta la responsabilità sulla ditta che ha realizzato il lavoro e parlare di abbattimento ed eventuale ricostruzione dei loculi incriminati.

Parliamo invece del danno causato alla Comunità. Esistono funzioni e ruoli precisi all’interno della Pubblica Amministrazione e tali gravi situazioni dovrebbero essere prevenute», aggiungono Provenzano e Ambrosi.

Parliamo invece del danno causato alla Comunità. Esistono funzioni e ruoli precisi all’interno della Pubblica Amministrazione e tali gravi situazioni dovrebbero essere prevenute.

Ciò che sta accadendo mostra una grave approssimazione e una colpevole trascuratezza!
La pezza, come al solito, è peggio del buco!

A tal proposito, invece di ricercare comode scappatoie, sarebbe auspicabile una serena assunzione di responsabilità, non solo da parte del Sindaco ma anche da parte dell’Assessore del ramo che, per delega ricevuta, dovrebbe interessarsi della “corretta” realizzazione delle opere pubbliche, attraverso un indirizzo politico serio, a tutela degli interessi dell’intera Comunità», conclude la minoranza.