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Sì Cobas: «Con la nascita della Dulbecco messo in atto un vero e proprio abuso per i lavoratori»

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CATANZARO – Roberto Laudini, coordinatore regionale Si Cobas Calabria, ha inviato una missiva a: Commissario ad Acta Roberto Occhiuto; direttore del Dipartimento Tutela della Salute Tommaso Calabrò; commissario straordinario Simona Carbone; direttore amministrativo Antonio Mantella; direttore sanitario Giuseppe Panella; servizio di Medicina del lavoro e sicurezza negli ambienti di lavoro di Aou Renato Dulbecco; sulla questione della Sorveglianza Sanitaria per i dipendenti.

«In questi mesi i lavoratori di Aou Renato Dulbecco stanno facendo gli esami ematici e strumentali per sottoporsi alla sorveglianza sanitaria come prevede la legge, ma già da prima ovvero con AO Pugliese-Ciaccio si sono accumulati ritardi per chiamare i lavoratori appunto alla sorveglianza sanitaria», denuncia Laudini

Con la nascita lo scorso anno di Aou Renato Dulbecco «le cose non sono migliorate anzi ci rendiamo conto come sia stato messo in atto un vero e proprio abuso per i lavoratori. Con una disposizione aziendale sicuramente condivisa da molti, al personale al di sotto del cinquantesimo anno di età (50) non viene eseguito l’elettrocardiogramma e la relativa visita cardiologica».

Il Sì Cobas, alla luce di ciò, si chiede «come sia possibile che al di sotto dei cinquanta anni ci possa essere questa discriminazione? Forse il discorso è collegabile a una nota del direttore di Cardiologia che ha proibito di utilizzare l’ambulatorio di Cardiologia del ex Pugliese per fare gli elettrocardiogrammi e le visite mediche cardiologiche ai dipendenti del ex Pugliese-Ciaccio, e scrivendo che tali prestazioni si devono svolgere presso l’ambulatorio di Cardiologia del plesso Ciaccio, visto che l’ambulatorio di Cardiologia presso il plesso Pugliese vive di situazioni al limite con disagi dovuti alla cattiva organizzazione, ma ci chiediamo se non è il Direttore di unità che dovrebbe risolvere le problematiche».

Infine: «Non sappiamo se le due disposizioni siano collegate ovviamente la cosa è molto strana e chiediamo ai destinatari della denuncia di fare chiarezza perché molte cose ci risultano incomprensibili. Chiediamo che la sorveglianza sanitaria del lavoratore sia completa con l’elettrocardiogramma e la relativa visita cardiologica senza nessun limite di età».

stefaniasapienza@calabriainchieste.it