SORRENTO – «Il disegno di legge sull’autonomia differenziata, per come è stato licenziato dal Senato, credo che non creerà alcuna opportunità né al Nord né al Sud.
In quel testo c’è scritto che le intese si possono fare solo dopo aver definito i Lep: lo Svimez dice che ci vorranno 70-80 miliardi di euro per finanziarli».
Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, intervenendo a “Verso Sud”, il forum organizzato da The European House Ambrosetti in corso a Sorrento.
«Credo che sia un disegno di legge che non produrrà effetti sostanziali, ma potrebbe creare problemi nelle materie che non sono ‘leppizzabili’, per le quali è previsto che si possano fare intese da subito.
Io ho chiesto, attraverso il Consiglio regionale della Calabria, che anche su queste materie ci sia una preliminare valutazione di impatto.
Se qualche Regione decide ad esempio, di rendersi autonoma nel commercio, voglio capire qual è l’impatto magari sugli agricoltori che esportano i loro prodotti.
Il tema dell’autonomia differenziata è diventato più ideologico che sostanziale. Io ho sperato quando è stata presentata questa proposta di legge che fosse l’occasione per definire finalmente i diritti sociali e civili secondo i fabbisogni standard e non più secondo la spesa storica.
Registro che il risultato purtroppo è ancora troppo parziale».
Sud: «basta vittimismo, valorizziamo nostre potenzialità»
«Il Sud non è solo un luogo di problemi. Rispetto al Mezzogiorno c‘è una insufficiente consapevolezza, sia a livello nazionale che locale, delle potenzialità che quest’area può riverberare per tutto il Paese.
Il Sud può essere l’hub di sviluppo dell’intera Italia e dell’Europa sul Mediterraneo.
Ho sotto gli occhi quello che sta succedendo. Il porto di Gioia Tauro è uno dei principali porti del Mediterraneo, ha fatto +7% anche negli ultimi mesi, movimenta circa 4 milioni di container all’anno. Msc, che è il primo terminalista, prevede uno sviluppo di questo porto fino ad una movimentazione di 7 milioni di container nei prossimi anni.
Noi abbiamo davanti una opportunità, possiamo coglierla o possiamo fare come altre volte purtroppo è stato fatto in questo Paese.
Governo una regione che è una regione di straordinaria potenzialità. L’opposizione in Consiglio regionale a volte mi critica perché parlo sempre troppo bene della Calabria, e mi dicono che invece dovrei parlare dei problemi.
Io cerco di fare il presidente come se fossi il Ceo di una azienda, come se la regione fosse la mia azienda.
Sono stato eletto per tentare di affrontare e di risolvere i problemi ma devo fare in modo che la mia regione possa diventare un luogo capace di attrarre quanti vogliono investire in Calabria.
A volte questo atteggiamento è mancato anche nei gruppi dirigenti delle Regioni del Sud: io dico basta vittimismo, dobbiamo essere in grado di valorizzare le opportunità che abbiamo».