CATANZARO – La Calabria è ricca di biodiversità e distintività, ha la più grande riserva in Italia, circa il trenta per cento di quella complessiva in Europa e ha detto da tempo no all’uso del glisofate».
Questo quanto comunica Coldiretti Calabria in occasione della giornata mondiale della biodiversità che si festeggia il 22 maggio».
La Calabria, quindi «contribuisce a far si che l’Italia sia leader europeo della biodiversità con il territorio nazionale che ospita circa 1/3 delle specie animali e la metà di quelle vegetali presenti nel Vecchio Continente. Il nostro Paese vanta oltre 58.000 specie faunistiche e 6.700 specie di piante, di cui rispettivamente il 30% e il 15% vivono praticamente solo in Italia».
Un patrimonio «costantemente a rischio. Un capitale, culturale, ambientale ed economico che va tutelato rispetto ai pericoli che vengono dagli effetti dei cambiamenti climatici, del consumo di suolo, ma anche dall’omologazione e dalla standardizzazione delle produzioni a livello internazionale che, nell’ultimo secolo, hanno causato la scomparsa di tre frutti su quattro».
Un allarme «sempre più sentito, tanto che il 52% chiede allo Stato di investire con urgenza in misure di sostegno agli agricoltori per la salvaguardia della biodiversità. Molti progetti di recupero si sono moltiplicati negli ultimi anni le iniziative di recupero delle varietà vegetali e animali, dai semi antichi ai frutti, ai vini autoctoni che oggi sono molto apprezzati dal mercato, ma anche l’ortofrutta e alcune filiere zootecniche».
E poi «i prodotti simbolo alla base della Dieta Mediterranea che tutto il mondo ci invidia e ci copia. Ma un’azione di recupero importante della biodiversità – continua la Coldiretti – si deve in Italia ai nuovi sbocchi commerciali creati dai mercati degli agricoltori e dalle fattorie di Campagna Amica e che hanno offerto opportunità economiche agli allevatori e ai coltivatori di varietà e razze a rischio di estinzione, che altrimenti non sarebbero mai sopravvissute alle regole delle moderne forme di distribuzione. In Calabria ci sono 453 agriturismi, 54 città e strade dei cibi e del vino, 40 tra produzioni Dop, Igp e vini e 270 prodotti tradizionali censiti dal Ministero dell’agricoltura e della sovranità alimentare».
I 22 “Sigilli” in Calabria sono poi la valorizzazione della biodiversità. «Un’azione formalizzata con i prodotti presenti nell’elenco dei “Sigilli” di Campagna Amica che – sottolinea la Coldiretti – sono la più grande opera di valorizzazione della biodiversità contadina mai realizzata che può essere sostenuta direttamente dai cittadini nei mercati a chilometri zero degli agricoltori e nelle fattorie, una mappa del tesoro che è alla portata di tutti».
La difesa della biodiversità «non ha solo un valore naturalistico ma – sottolinea la Coldiretti – è anche il vero valore aggiunto delle produzioni agricole. Investire sulla distintività – conclude la Coldiretti – è una condizione necessaria per le imprese agricole di distinguersi in termini di qualità delle produzioni e affrontare così il mercato globalizzato difendendo e creando sistemi economici locali attorno al valore del cibo. Tutto questo ha già contribuito ad innescare un processo di rilancio potente a cui va aggiunta la valorizzazione delle aree interne, alcune ancora poco conosciute, ma che sono di straordinaria bellezza. La Calabria ha tutte le carte in regola: agricoltori e allevatori continueranno a fare la loro parte».
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