REGGIO CALABRIA – Nelle giornate del 17 e 18 maggio scorsi, l’Università degli Studi “Mediterranea” di Reggio Calabria, è stata ancora una volta il palcoscenico del “Corso di Primo Soccorso in Ambiente Tattico” erogato dal Nucleo reggino del Corpo Militare Volontario CRI a favore di circa 60 militari, provenienti dai Baschi Verdi (Reparto Antiterrorismo – Pronto Impiego) della Guardia di Finanza, dalle A.P.I (Aliquota Pronto Intervento dei Carabinieri) dal Nucleo Operativo Radiomobile e dalla Scuola Allievi Carabinieri “Fava-Garofalo”.
Tenuto da qualificati istruttori in forza al Nucleo di Reggio Calabria del Corpo Militare, quali il Ten.me Francesco Principato (Direttore del corso e Responsabile del Nucleo) il Ten.com. Vincenzo Masseo e il Magg.com. Paolo F. Cuzzola, il corso sanitario tattico ha tenuto impegnati l’elevato numero di militari in due intensivi giorni addestrativi in cui alle lezioni frontali in aula sono state alternate esercizi pratici sul campo, e realistiche simulazioni di soccorso sanitario/tattico in scenari ad alto rischio (attentato terroristico e active shooter), riprodotte con l’ausilio di figuranti, effetti sonori, visivi e fumogeni.
L’attività formativa, gestita nei suoi aspetti organizzativi dal Cap.com. Marcello Novello, ha riscosso un notevole successo ed unanime apprezzamento da parte dei discenti che a seguito di una severa sessione d’esame ed un’esercitazione pratica finale particolarmente complessa (neutralizzazione di un active shooter e soccorso di molteplici feriti) ha consentito loro di conseguire importanti brevetti militari nell’ambito del primo soccorso tattico.
Un ulteriore dimostrazione, dunque, dell’importanza della formazione e cooperazione interforze per poter affrontare i sempre più complessi contesti odierni.