LAMEZIA TERME (Cz) – «La comunità Progetto sud di Lamezia Terme, guidata da don Giacomo Panizza, è una realtà straordinaria perché nasce dall’intuizione di restituire un bene confiscato alla mafia alla collettività attraverso un uso sociale che, in questo caso, riguarda le persone con disabilità, che hanno pieno diritto all’inclusione».

Lo ha detto Elly Schlein parlando con i giornalisti a Lamezia Terme, per visitare la comunita’ Progetto Sud, struttura che da anni si occupa di sostegno alle fasce deboli e fragili. Ad accogliere Schlein don Giacomo Panizza, fondatore di Progetto Sud.

«Un bel progetto – ha aggiunto Elly Schlein – che dà casa e senso di famiglia a tante persone fragili, ma che si occupa anche di inclusione per chi arriva da lontano e ha diritto ad un’accoglienza dignitosa. Servono molte più risorse e investimenti sul sociale. Per questo motivo siamo estremamente preoccupati per i tagli del governo Meloni verso i comuni, che da soli non ce la faranno a sostenere realtà preziose come questa che tengono in piedi il nostro tessuto sociale, lacerato da profonde diseguaglianze».

Infine: «L’Unione europea si deve muovere con una voce sola e forte per fermare questa follia della guerra e che, come abbiamo detto dall’inizio, si sta traducendo in un’ecatombe, con più di 35 mila civili morti. La popolazione palestinese per il 40% è fatta di minori, ragazze e ragazzi che coi terroristi non hanno nulla a che fare e che non possono essere puniti collettivamente per il brutale attentato del 7 ottobre».