COSENZA – Palazzo Vaglio Lise: sopralluogo della Csa-Cisal. Dipendenti sul piede di guerra, disparità di trattamento.

«Ad oggi non è stato trasmesso certificato di agibilità, aggiornamento Dvr, certificato di  prevenzione incendi e degli impianti dell’immobile sito in Vaglio Lise».

Scrive il sindacato Csa – Cisal

A questo si aggiunge che «circa dieci lavoratori del Dipartimento Territorio e Tutela dell’Ambiente, hanno inviato una nota al Dirigente Generale Territorio e Tutela dell’Ambiente Ing. Salvatore Siviglia e al Dirigente Generale del Dipartimento Economia e Finanze  Dott. Filippo De Cello, in cui sulla riorganizzazione delle postazioni di Vaglio Lise lamentano una disparità di trattamento con i dipendenti del centro per l’impiego, che allo stato occupano il sesto piano “presumibilmente senza titolo”».

Il sindacato ha poi evidenziato che «gli spostamenti dei dipendenti stanno avvenendo senza alcun provvedimento conforme alla norma, precisando la loro disponibilità ad essere trasferiti in spazi idonei, congiuntamente a tutti i dipendenti che interamente occupano il sesto piano».

E, ancora: «In data 24 Maggio 2024 è stato fatto un sopralluogo del dirigente sindacale territoriale della Csa-Cisal, Gianluca Tedesco che ha incontrato gli iscritti per verificare lo stato dei luoghi e riservandosi di fare una ulteriore nota, dopo quella del 17 Maggio 2024 rimasta inevasa».

E, poi: «Segnaliamo anche che il Dipartimento Economia e finanze che si sta occupando della riorganizzazione, incredibilmente dichiara “di non essere in possesso della documentazione che legittima la permanenza di ulteriori enti all’interno dell’immobile e la cui permanenza è stata rilevata solo nel corso del recente avvio del processo di riorganizzazione logistica delle postazioni di lavoro” e su questo punto allo stato non è pervenuto alcun chiarimento, relativamente all’accesso agli atti, né dalla Regione Calabria e né dalla Provincia di Cosenza».

Infine: «Il palazzo di Vaglio Lise rappresenterà una bella gatta da pelare per l’Assessore dell’Economia e Finanze della Regione Calabria, Marcello Minenna, rilevato che gli atti potrebbero essere trasmessi presso le autorità competenti».