CATANZARO – Al vertice di ieri svoltosi presso la Prefettura di Catanzaro per discutere della Vertenza Abramo Customer Care, le segreterie confederali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, unitamente alle segreterie regionali di Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil e Ugl Telecomunicazioni nonché le Rsu di Abramo Customer Care, hanno chiesto la convocazione del tavolo di crisi ministeriale.
Erano presenti, oltre al Prefetto Enrico Ricci, il Presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, l’assessore al Lavoro della Regione Calabria Giovanni Calabrese e le organizzazioni sindacali.
Queste ultime hanno innanzitutto unanimemente ringraziato il prefetto per la «convocazione del tavolo in tempi così brevi in quanto le imminenti scadenze delle commesse (30 giugno) e dell’amministrazione straordinaria (8 agosto) sono due spade di Damocle che pendono sulle teste di 1000 famiglie calabresi.
Abbiamo rimarcato – spiegano i sindacati – al Prefetto ed alla Regione Calabria che i progetti di riqualificazione di cui si è discusso non sono attuabili nel breve/medio periodo, quindi è necessario trovare una soluzione differente per mettere in sicurezza i lavoratori per poi eventualmente concentrarsi nello sviluppo delle ulteriori opportunità che la Regione dice di voler attuare.
La soluzione è una sola, la clausola sociale.
Bisognerebbe riassegnare la commessa ad un’azienda solida, togliendola definitivamente ad Abramo C.C in Amministrazione Straordinaria e successivamente ragionare di progetti formativi di riqualificazione.
Per fare questo è fondamentale la convocazione del tavolo di crisi ministeriale specifico per la Vertenza Abramo Customer Care che tramite Segreterie Nazionali abbiamo richiesto, per richiamare TIM alla propria responsabilità sociale che gli deriva anche dal fatto di essere un’azienda partecipata dello Stato e che è presente in numerose strutture e commesse pubbliche.
Sia il Presidente Occhiuto che S.E. il Prefetto si sono impegnati ad attivare tutti i canali istituzionali disponibili affinché la convocazione avvenga nel più breve tempo possibile.
Li abbiamo informati che procederemo nelle prossime ore a convocare le assemblee in tutti i siti produttivi della ABRAMO CC per definire con i lavoratori il percorso di mobilitazione e protesta da mettere in campo già dai prossimi giorni.
La riunione è terminata con l’impegno di riconvocare il tavolo non appena si avranno novità da parte del Ministero».