Home Calabria Un progetto per realizzare un Parco fluviale sulle sponde del fiume Bagni

Un progetto per realizzare un Parco fluviale sulle sponde del fiume Bagni

«Si punta a realizzare spazi per svolgere attività ludica e fisica con spogliatoi, servizi igienici e chioschi e tali interventi potranno essere realizzati e gestiti da enti pubblici e privati»

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ACQUAPPESA (CS) – «”Qualunque cosa tu possa fare, qualunque sogno tu possa sognare, comincia”…e noi abbiamo iniziato».

Esordisce così “Acquappesa Insieme – Francesco Tripicchio Sindaco” nel presentare l’idea progettuale di realizzazione di un Parco fluviale sulle sponde del fiume Bagni. 

«Uniamo è la parola d’ordine del progetto relativo al lungofiume. Un intervento volto a restituire, ai cittadini ed ai turisti, sia il fiume Bagni, che tutti gli spazi che lo circondano, realizzando un nuovo parco fluviale green, con attrezzature sportive e punti di ristoro, percorsi pedonali e ciclabili vicino alle sponde del fiume».

Si punta a realizzare, «nelle zone consentite, spazi per svolgere attività ludica e fisica con spogliatoi, servizi igienici e chioschi e tali interventi potranno essere realizzati e gestiti da enti pubblici e privati».

Il progetto è «creare non solo un semplice lungofiume, ma un vero e proprio parco fluviale sulle sponde del fiume Bagni e, attorno, la realizzazione di una grande opera pubblica che faccia da volano all’intero territorio termale, da cui si dovranno sviluppare azioni complementari capaci di generare processi di riqualificazione tutt’attorno la fascia urbana che, dalla cittadella termale, scende fino alla foce del fiume Bagni, dove poi si andrebbe a collegare con la riqualificazione della zona antistante lo Scoglio della Regina».

Tutto questo si potrà realizzare «sfruttando i finanziamenti del Pnrr e le risorse che la Regione Calabria intende mettere a disposizione nel Piano di Rilancio delle Terme Luigiane, protocollo d’intesa del 16 febbraio 2023, con un processo di condivisione delle scelte progettuali già avviato con il comune di Guardia Piemontese».

Infine: «La grande opera pubblica sarà il risanamento e la riqualificazione del fiume inteso come grande infrastruttura ambientale. Un sogno che si avvia a diventare realtà».