PAOLA (Cs) – Nella scuola Secondaria di 1° grado “Isidoro Gentili” è partita ufficialmente la Didattica per Ambienti di apprendimento.
Alunni e alunne si muovono in libertà all’interno di spazi di apprendimento, approcciandosi ad un nuovo metodo didattico. Un vento di novità che parte dal nuovo arredo scolastico e dei nuovi allestimenti che costituiscono gli ambienti di apprendimento.
Questo rappresenta non solo un significativo passo avanti, ma anche un simbolico cambio di marcia verso un futuro educativo migliore. Gli armadietti non sono solo un cambiamento fisico, ma un segnale di evoluzione e adattamento alle esigenze moderne dell’insegnamento.
Allievi e docenti affrontano insieme questa nuova sfida, che si chiama Dada; approccio che mira a rivoluzionare il metodo di insegnamento, rendendolo più dinamico e interattivo, con lo scopo di promuovere l’autonomia degli studenti.
Dada sta per Didattica per ambienti di apprendimento. È un modello ideato di Ottavio Fattorini, dirigente tecnico Mim, e dalla dirigente Lidia Cangemi, ed è stato esportato in tutta Italia.
L’attuazione della Dada, con la creazione di ambienti di apprendimento didattici, intende favorire la diffusione, nella didattica quotidiana, di approcci operativi che tengono conto della “Piramide dell’Apprendimento”, in cui il “Fare” garantisce una migliore sedimentazione delle conoscenze, oltre che l’acquisizione di abilità e competenze.
Il ripensamento della modalità di fruizione degli spazi educativi implica una necessaria fluttuazione da parte degli studenti tra le “isole didattiche”. Tale approccio “dinamico e fluido”, considera gli spostamenti una buona occasione per l’ottimizzazione dei tempi morti, nei cambi d’ora, e stimolo “energizzante” per la capacità di concentrazione, come testimoniato da accreditati studi neuroscientifici.
Essa rappresenta il luogo elettivo dell’apprendimento basato sulla logica costruttivistica, collaborativa ed inclusiva, in grado di rispondere in maniera efficace ed esauriente ai Bisogni Formativi ed Informativi degli alunni del terzo millennio.
Il modello Dada non comporta solo una riorganizzazione degli spazi, ma anche un profondo ripensamento della didattica. Per questo i docenti dell’Istituto Comprensivo della Secondaria di I grado hanno seguito una formazione specifica.
L’Input è arrivato dalla vulcanica dirigente scolastica Giuliana Cicero, che affiancata dal suo staff e da tutti i docenti della sua Scuola, ha partecipato con impegno e dedizione alla sperimentazione Dada, con l’approccio a nuove metodologie didattiche, alla riorganizzazione degli spazi e all’utilizzo di strumentazioni innovative.
Ed ora è con grande orgoglio che il capo d’istituto comunica all’intera Comunità educante che la sperimentazione avviata ha raggiunto il suo obiettivo: l’Istituto comprensivo Isidoro Gentili è divenuta Prima Scuola Dada in Calabria.
