CROSIA (CS) – «In otto anni di amministrazione Russo le casse del Comune hanno vissuto un declino inesorabile e inarrestabile che ci ha portati al dissesto.
Da un milione e 53mila euro di disavanzo di gestione del 2014 siamo passati a tre milioni 688mila euro nel 2017, fino ad arrivare ai 4milioni 187mila euro del 2021.
I revisori dei conti, nel 2021 certificano oltre 12milioni di euro di disavanzo e 18milioni e mezzo di euro di fondo credito di dubbia esigibilità».
E’ quanto si legge in una nota della lista “Insieme”, che aggiunge: «Non lo dicono soltanto i candidati della la lista “Insieme” che siamo di fronte ad una cattiva gestione della cosa pubblica».
E ancora: «È scritto nero su bianco sui documenti ufficiali del comune di Crosia, viene certificato il fallimento di un certo modo di fare politica che è inefficiente e soprattutto irrispettosa dei cittadini.
Se ancora ci fossero dubbi rispetto ad una gestione fallimentare dei servizi pubblici, possiamo andare a verificare le tariffe applicate ai tributi che in questi anni sono lievitati senza ragione alcuna, se non per andare a colmare quelle inefficienze amministrative e quella mancanza di visione che ha caratterizzato la maggioranza Russo in questo decennio.
La bolletta idrica in questi anni è aumentata – immotivatamente – del 100 per cento. Anche sulla Tari i costi sono lievitati, a prescindere dagli aumenti propri del servizio.
Dal 2019 al 2021 vi è stato un incremento pari al 146,42 per cento che non trova riscontro nelle tariffe regionali. Allora cosa è successo, perché non lo spiegano alla popolazione?
La verità è che Crosia merita altro, in termini di visione e di gestione delle casse pubbliche. Noi continueremo a lavorare per una città libera dalle cattive gestioni, una città libera dalle imposizioni e dalla paura. Continueremo a lavorare per un Comune che sia di tutti e non solo di pochi amici», conclude.