FUSCALDO (Cs) – Non avremmo mai voluto scrivere su un argomento che turba tanto, ma non possiamo sottrarci dal farlo. Parliamo dell’ennesimo di violenza e vigliaccheria, subiti dal nostro collega giornalista Armandino Nesi, di 91 anni, da Fuscaldo.
Da quasi un anno è vittima di aggressività, prepotenze, minacce ed estorsioni, perpetrate addirittura – secondo elementi e riscontri in nostro possesso – da alcuni suoi nipoti, marito e moglie.
La situazione che Armandino è costretto a tollerare è inverosimile. Nella sua modesta stanzetta, subirebbe molestie a qualsiasi ora del giorno e della notte. Gli atti di intimidazione e danneggiamento sarebbero continui e ripetuti, causando allo sfortunato pensionato gravi problemi di salute.
Questi episodi gli hanno causato gravi disturbi cardiaci, ansia, inquietudine e tachicardia, aggravati dal fatto che da qualche anno è cieco ad un occhio e sta progressivamente perdendo la vista anche nell’altro.
Le richieste continue di denaro, i danneggiamenti di oggetti cari e indispensabili, come mobili e accessori domestici (foto allegata in basso), e le intimidazioni per estorcergli contanti o la tessera bancomat hanno reso la sua vita un inferno.
Nonostante numerosi interventi delle forze dell’ordine e del 113, e nonostante la consulenza legale, non si è ancora trovata una soluzione a questo incubo.
È urgente che le autorità competenti prendano provvedimenti concreti per proteggere Nesi e assicurare i responsabili alla giustizia.
La violenza domestica è un crimine grave e nessuno dovrebbe essere costretto a vivere nella paura e nell’abuso, specialmente una persona anziana e vulnerabile.
Facciamo appello a tutte le persone di buon cuore, alle istituzioni affinché si mobilitino per aiutarlo. È inaccettabile che un anziano, già debilitato dalla malattia, debba subire tali abusi. La giustizia deve prevalere e i responsabili devono essere puniti.
Appello a codice rosso: alziamo la voce contro un sopruso che se non fermato in tempo potrebbe sfociare in qualcosa di irrimediabile e fatale. Che si faccia subito qualcosa.
I danni provocati all’interno dell’abitazione di Armando Nesi: