Il mercato digitale vale, in Calabria, oltre 1 miliardo di euro, in crescita dello 0,3% rispetto al 2021. La nostra regione diventa la quarta, nel sud Italia, per giro d’affari legato alla tecnologia, davanti Sardegna, Sicilia, Basilicata e Abruzzo ma ancora dietro a Molise, Campania e Puglia.
A dirlo sono gli esperti intervenuti, ad aprile, nella tappa di Cosenza del ciclo “Intelligenza Artificiale e PMI: esperienze da un futuro presente”.
Centro del dibattito è stato ovviamente l’utilizzo dell’IA, a partire da alcune ricerche, come quella di Eurostat, che sottolinea come solo il 5% delle imprese con almeno 10 dipendenti utilizzino oggi sistemi di IA, contro una media dell’8% a livello europeo.
La Calabria, stando ai dati Istat, fa registrare un livello di digitalizzazione del 53%, una percentuale che potrebbe salire proprio grazie all’IA.
Ecco che a risolvere tutto questo potrebbe arrivare l’Intelligenza Artificiale, il grande strumento del momento, l’invenzione del secolo e per alcuni del millennio. Ma è veramente così? O meglio: il suo avvento ha solo aspetti positivi o nasconde anche delle storture, delle minacce, degli errori?
Tra i principali svantaggi dell’intelligenza artificiale c’è senza dubbio la potenziale perdita di posti di lavoro, dal momento che l’automatizzazione dei compiti umani, inclusi quelli creativi, produrrà un’inevitabile contrazione dell’offerta professionale. Inoltre, secondo quanto riporta VanityFair, l’avvento dell’IA potrebbe aumentare la dipendenza dalle soluzioni tecnologiche e dalle aziende che le sviluppano, con rischi maggiori in caso di problemi tecnici. Tutto, insomma, rischia di essere collegato a questo strumento, senza la possibilità di differenziare. Senza pensare poi che l’IA non è infallibile, anzi commette spesso errori, soprattutto se programmata male o basata su dati incompleti e pregiudizievoli.
Vi è mai capitato, ad esempio, di trovare le famose immagini con mani a 8 dita? Ecco, questo è l’errore tipico della produzione dell’IA, ma anche il più semplice. Un utilizzo sconsiderato dell’Intelligenza Artificiale può portare a disinformazione, diffusione di fake news e decisioni sbagliate, con conseguenze negative a volte anche serie.
Altra questione cruciale è quella della privacy e dei dati sensibili. Come si legge su Giochidislots, che prende spunto da quanto si sta registrando nella filiera del gioco pubblico e online, l’ottimizzazione tramite intelligenza artificiale in ambito marketing offre vantaggi significativi, ma comporta anche rischi, tra cui la violazione della privacy.
In un’epoca in cui tutte le nostre informazioni sono online, facilmente accessibili e a volte eccessivamente trasparenti, l’arrivo di uno strumento così potente, in grado di leggere, raccogliere, analizzare e condividere i dati può essere un vero e proprio uragano.
Quindi? Bisogna rimettere tutto nel cassetto e fare finta che l’IA non sia mai esistita? Assolutamente no. Si tratta di affrontare queste nuove sfide, mettendo al primo posto la sicurezza, l’etica, il rispetto. Solo in questa maniera l’Intelligenza Artificiale potrà veramente cambiare le nostre vite. Anzi, cambiarle in meglio.