PAOLA (Cs) – Il gruppo di minoranza che fa capo alla dottoressa Emira Ciodaro, nell’ambito del consiglio comunale del 5 giugno, si è determinato con una forte e responsabile presa di posizione sull’argomento del Piano di Riequilibrio del Comune di Paola, nonché sulla presa d’atto della determinazione della sezione Regionale della Corte dei Conti.
Ecco quanto ha dichiarato, in merito, durante l’assise, la consigliera comunale Emira Ciodaro:
«Dall’esame della decisione della Corte dei Conti, in merito al Piano di Riequilibrio Finanziario del Comune di Paola, emergono preoccupanti criticità.
La relazione della sezione regionale di controllo della Corte, infatti, solleva questioni che pongono in dubbio il futuro stesso del Piano di Riequilibrio predisposto dal nostro Ente.
Essa impone di rivedere coperture per 4 milioni e 500 mila euro, vale a dire, a mettere in campo nuove risorse a copertura di parte dei debiti fuori bilancio.
In sostanza, il 27 novembre 2023 l’Ente ha approvato e trasmesso il Piano di Riequilibrio Finanziario ai sensi dell’art. 243-bis del Tuel, prevedendo tra le altre, la copertura parziale della cosiddetta massa passiva, nello specifico di parte dei debiti fuori bilancio, mediante ricorso al fondo di rotazione per un importo pari a 4 milioni e 448 mila euro.
Accade che, un mese dopo, il 23 dicembre 2023, la Corte costituzionale con sentenza n. 224 dichiari inutilizzabile il fondo di rotazione a copertura dei debiti fuori bilancio o del disavanzo, con efficacia retroattiva.
Dunque, la decisione della Corte rappresenta una mano tesa al Comune ed al suo Piano di Riequilibrio, non chiude, semplicemente invita l’Ente a sostituire le coperture indicando risorse alternative rispetto a quelle del fondo di rotazione e di farlo in tempi ragionevolmente brevi, aggiungendo che nell’ambito dell’instaurando confronto istruttorio il Comune potrà indicare i nuovi mezzi di copertura e chiarire i rilievi, altrettanto negativi, contenuti nella Relazione finale della Commissione ministeriale per la stabilità finanziaria degli enti locali (Cosfel), poiché la vera questione è proprio la Relazione di quest’ultima, trasmessa alla stessa Corte in data 9 maggio 2024. Relazione che noi non abbiamo avuto modo di leggere.
Tuttavia, dalla lettura della decisione della Corte dei Conti, nel merito, si evincerebbe una contestazione circa l’errata allocazione delle risorse del fondo di rotazione, nel senso che avrebbero dovuto essere iscritte in entrata al titolo VI del Bilancio, non al tiolo II dell’entrata ed al titolo IV della spesa, in altri termini le risorse del fondo di rotazione possono essere utilizzate solo in termini di cassa.
Alla luce di queste valutazioni, conviene l’accesso al fondo? Questo fattore appare talmente rilevante da rendere dubbia la sostenibilità del piano.
Inoltre, la Commissione ministeriale abbia contestato “la mancata trasmissione della rideterminazione della pianta organica alla stessa Cosfel” siffatto adempimento risulterebbe obbligatorio, qualora disatteso, da solo precluderebbe l’accesso al fondo.
Si può essere tanto superficiali? Infine, sempre secondo quanto riportato dalla decisione della Corte, l’organo ministeriale concluderebbe: ”……si ritiene che il Piano del Comune di Paola appare solo parzialmente in linea con i contenuti richiesti dalle disposizioni normative di riferimento e con le indicazioni contenute nelle linee guida elaborate dalla corte dei Conti”.
Tutto ciò non deve impedire a questo Consiglio Comunale di fare delle valutazioni coraggiose, svincolate da una logica di maggioranza e opposizione, di destra o sinistra.
La posizione del nostro gruppo vuole essere chiara, siamo a disposizione del Sindaco e della nostra Città, al Sindaco chiediamo di fare tutto ciò che è in suo potere al fine di impedire che i nostri concittadini debbano pagare le conseguenze di un nuovo dissesto, da parte nostra apertura totale, pronti a fare qualunque cosa, siamo sinceramente convinti che dobbiamo fare di tutto per evitare una dichiarazione di dissesto.
Questo non è il tempo della polemica sterile, fine a sé stessa. Questo è il tempo della responsabilità.
Conosco il dramma che consegue ad una dichiarazione di dissesto, per averlo vissuto da consigliere comunale e subito da cittadina. La nostra Paola non merita polemica spicciola su queste questioni.
Del resto, la decisione della Corte costituzionale ha una data successiva rispetto alla fase di avvio della procedura di Riequilibrio. Facciamo quello che deve essere fatto, da parte nostra massima disponibilità. Dopo, in un momento successivo, affronteremo il tema delle cause di questo contesto economico finanziario molto molto negativo.
Naturalmente, oggi, il Consiglio Comunale è chiamato a prendere atto dello stato delle interlocuzioni con la Corte e con la Commissione ministeriale, presto, nelle prossime settimane (60 gg dalla notifica) saremo chiamati a valutare le misure necessarie per evitare il dissesto. Buon lavoro e buona fortuna a tutti noi».