CETRARO (Cs) – Ancora nessun accordo tra i principali partiti della maggioranza nel Comune di Cetraro, Forza Italia e Partito democratico, dopo che a seguito del fallimento della coalizione Cambiamo Cetraro, vincente alle elezioni del 2020, il sindaco Ermanno Cennamo, seppur a distanza, vista la grave condizione di ingovernabilità del paese ha azzerato tutte le deleghe chiedendo ai partiti, di maggioranza e d’opposizione, di trovare un accordo per un nuovo governo di larghe intese che arrivi fino alla fine della consiliatura.
«Le contraddizioni interne alla maggioranza che governa Cetraro sono esplose – commenta il consigliere Giuseppe Aieta esponente di Azione – e hanno reso plateale lo scontro tra i due maggiori azionisti della maggioranza che ha vinto le elezioni che sono il Partito democratico e Forza Italia.
Questo è avvenuto nell’ultimo consiglio comunale in cui il vicesindaco con parole nette, chiare e ineccepibili ha affermato che se non si trovassero le ragioni di una larga convergenza che ridia slancio alla città l’unica soluzione è quella di tornare alle urne».
Posizione questa condivisa da Cetraro in Azione e poi anche dal Pd.
«Nel frattempo – prosegue Aieta – le dinamiche politiche non hanno reso accessibile il dibattito a noi delle minoranze perché la larga convergenza, che nel lessico politico, significa trovare nelle forze che sono in consiglio comunale un’intesa che porti poi ad un governo dei migliori in sostanza.
E in questo pantano, in cui nessuno faceva un passo in avanti ci ha pensato il sindaco, che conosce bene gli arnesi della politica che ha regole ferree, e da Parma interviene e fa ordine.
Azzera la giunta e lancia un appello rivolgendosi alle forze di maggioranza e di minoranza affinché trovino un’intesa per un governo che affronti le emergenze di questa coda di legislatura.
Rispetto a questo appello una forza politica non può tirarsi indietro, per varie ragioni che non sono solo politiche.
Adesso si tratta di dara speditezza ad un confronto da cui noi non deroghiamo. Un confronto largo, senza pregiudiziali, che tenga conto delle migliori energie politico-amministrative, che trovi tre, quattro punti da affrontare. Chi lo farà lo decideremo insieme».
Aieta puntualizza che: «Qui non si tratta di tutelare gli interessi dei singoli, ma di affidare una missione collettiva per rilanciare i temi della politica».
Rispetto a questo Cetraro in Azione condivide «la premessa di Forza Italia e del Pd che nel caso non si trovasse un’intesa si andrebbe direttamente alle urne, e questo proferito dai maggiori rappresentanti di Pd e Fi, e condividiamo la prospettiva che ci dà il sindaco.
Si tratta ora di accelerare e di trovare una sintesi ben sapendo che è difficile, se solo noi ci facciamo irretire da risentimenti e dalla bile che sotto traccia ci sono in questa fase.
Noi dobbiamo seppellire i biliosi – incalza Aieta – e coloro i quali piazzano mine per far saltare una cosa grande che il sindaco ci chiede. Cetraro in Azione farà la sua parte.
L’ho già detto al sindaco, al segretario del Pd e al vicesindaco. Noi non ci sottraiamo alle nostre responsabilità – conclude l’ex sindaco Aieta – perché capiamo le difficoltà che vive la città e capiamo quanta apprensione sia diffusa tra i cittadini ai quali, per un atto di trasparenza, dobbiamo spiegare tutto, così come è avvenuto in consiglio comunale. Vi aggiorneremo di quel che accade».
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