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Truffe anziani: continua campagna sensibilizzazione Carabinieri di Rende

Incontri informativi da Rende a Luzzi, Rose, Lattarico, San Fili, Bisignano, San Pietro in Guarano, Montalto Uffugo, sino ad Acri

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RENDE (Cs) – La truffa del “finto Carabiniere” e la somma da pagare per evitare l’arresto del proprio figlio. Una piaga sociale che miete vittime quotidianamente nonostante l’impegno delle diverse istituzioni, non da meno l’Arma dei Carabinieri che da sempre effettua campagne di sensibilizzazione in tal senso.

Continua il percorso informativo posto in essere dal Comando Compagnia di Rende sul tema delle truffe agli anziani. Il programma è incentrato sulla divulgazione di indicazioni preziose e consigli per evitare di cadere nella rete di persone senza scrupoli.

Dalla diffusione di brochure informative alla pubblicazione di poster con piccoli ma puntuali focus sul fenomeno, fino agli incontri con gli anziani e i loro familiari. Un modo diretto, quest’ultimo, per raccogliere quesiti e dubbi e chiarire quali siano i comportamenti da adottare in caso di “attacco”.

Gli incontri si svolgono ciclicamente e a più battute in tutti i centri della giurisdizione, da Rende a Luzzi, Rose, Lattarico, San Fili, Bisignano, San Pietro in Guarano, Montalto Uffugo, sino ad Acri, con la preziosa collaborazione dei parroci e dei centri anziani.

I Carabinieri hanno sottolineato l’importanza della consapevolezza e della prontezza di reazione di fronte a situazioni sospette.

Sono stati declinati i trucchi più comuni utilizzati dai truffatori come quelli del finto carabiniere o del finto avvocato. L’obiettivo è quello di prevenire e fornire gli strumenti necessari per proteggersi.

Le domande sono state tante: da come difendersi dalle persone estranee che non si conoscono, a come saper riconoscere un vero carabiniere da uno finto. È utile a tal proposito verificare sempre l’identità delle persone, chiamando il 112, diffidando sempre da chi chiede denaro e gioielli.

La sicurezza è un bene assoluto che, troppo spesso, viene messa a repentaglio dall’azione di malfattori senza scrupoli che approfittano della buona fede. Pertanto è importante ribadire alcuni consigli fondamentali per non cadere nella trappola dei truffatori:

  1. Verificate l’identità degli interlocutori se ricevete una chiamata o una visita da qualcuno che si presenta come rappresentante di un’azienda o un ente, richiedete sempre una verifica dell’identità, come un distintivo o un numero di riferimento, in caso di dubbio contattare il 112, un parente o un vicino di casa;
  2. Siate diffidenti. Mantenete sempre un atteggiamento di sana diffidenza nei confronti di sconosciuti che cercano di coinvolgervi in offerte o richieste insolite;
  3. Non fornite o condividete informazioni personali, finanziarie o sensibili con estranei al telefono, via email o di persona, a meno che voi non abbiate la certezza della loro legittimità;
  4. Non effettuate pagamenti anticipati per servizi o prodotti, specialmente se vi vengono offerti sconti o promozioni eccezionali.
  5. Consultate persone fidate, familiari, amici di fiducia o professionisti che possono offrirvi un parere obiettivo prima di prendere decisioni importanti, come sottoscrivere contratti o effettuare pagamenti significativi.
  6. Se sospettate di essere vittime di una truffa o avete ricevuto una chiamata sospetta, rivolgetevi immediatamente alla stazione Carabinieri più vicina o al 112, per evitare che altri possano essere ingannati;
  7. Tenete sotto controllo i vostri conti bancari, le carte di credito e le transazioni finanziarie regolarmente. Segnalate immediatamente eventuali attività sospette alle banche o alle autorità competenti;
  8. Mantenetevi informati: aggiornatevi sulle tipologie di truffe più comuni e sulle modalità con cui i truffatori cercano di ingannare le persone anziane. In questo modo sarete più preparati a riconoscere e a evitare potenziali truffe.