Giuseppe Falcomatà

REGGIO CALABRIA – I consiglieri di maggioranza i schierano in maniera aperta a fianco al sindaco Giuseppe Falcomatà evidenziando l’attività politico amministrativa messa in campo dalla Città Metropolitana e dal Comune di Reggio Calabria per il contrasto netto e perentorio ad ogni forma criminale.

«E’ ora di mettere un freno all’assurda macchina del fango scaturita dagli esiti dell’ultima indagine della Procura reggina. Il sindaco Falcomatà e la nostra amministrazione non hanno nulla a che vedere con la mafia. Lo dimostra il dna della nostra azione politica ed amministrativa, lo dimostrano i fatti, decine di atti prodotti dalla Città Metropolitana, ed anche dal Comune di Reggio Calabria, guidato dallo stesso Sindaco, che vanno nella direzione di un contrasto netto e perentorio ad ogni genere di forma criminale, in particolare alla criminalità di stampo mafioso».

Così in una nota i consiglieri metropolitani di maggioranza Carmelo Versace, Salvatore Fuda, Domenico Mantegna, Giuseppe Ranuccio, Giuseppe Marino, Filippo Quartuccio, Rudi Lizzi, Antonino Zimbalatti e Michele Conia.

«Non intendiamo assistere inermi al gioco al massacro innescato all’indomani dell’indagine. Leggendo gli atti è possibile individuare l’assoluta estraneità del sindaco a qualsiasi dinamica criminale, ma anche semplicemente opaca. La sua storia ed i fatti prodotti in questi anni parlano per lui. Ed in questo senso non intendiamo soprassedere di fronte alle allusioni, o peggio ancora alle palesi falsità, adombrate da alcuni soggetti politici».

Il sindaco «avrà modo di chiarire ulteriormente, nelle sedi competenti, tutte le circostanze che riterrà utili per ribadire la sua assoluta estraneità alle circostanze riportate dall’inchiesta. Da parte nostra oggi intendiamo esprimere il nostro pieno sostegno e l’assoluta vicinanza intanto alla persona Falcomatà, vittima di un’assurda tempesta mediatica, e poi al sindaco, all’amministratore, al politico appassionato ed onesto che tutti conosciamo, noi colleghi della maggioranza alla guida della Città Metropolitana ma i cittadini reggini in primis».

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