Home Calabria Il centro massaggi hot sponsorizzato su “trovagnocca” spacca la maggioranza

Il centro massaggi hot sponsorizzato su “trovagnocca” spacca la maggioranza

La cinesina terribile prometteva “pestazioni bollenti” e “finale felice”, ma l'ufficio Suap ha bollato la pratica come irricevibile. E da qui s'è aperta una crisi politica senza precedenti

10035
0

PAOLA (Cs) – E’ uno scossone politico senza precedenti quello che ha messo in contrapposizione due blocchi della maggioranza del sindaco Giovanni Politano, a causa del diniego, da parte dell’ufficio Suap del Comune di Paola, della autorizzazione all’apertura di un Centro massaggi orientale.

Un luogo del piacere dove sarebbero stati offerti servizi “piccanti”, preventivamente sponsorizzato sul sito hot “trovagnocca” – come segnalato a Calabria Inchieste in tempi meno sospetti (https://www.calabriainchieste.it/2024/06/05/a-paola-apre-un-centro-massaggi-che-promette-prestazioni-bollenti/), con foto, messaggi inequivocabili e, chiaramente, ubicazione esatta del centro.

In quel contesto, com’è noto, una cinesina terribile – “bella, donna, massaggiatrice” – prometteva di offrire, a maschi, ma anche a donne e coppie, “un percorso molto coinvolgente, attraverso il tocco sapiente” delle due mani – scriveva (il messaggio sembra essere sparito dopo il nostro servizio giornalistico, ndr) – “sublimato da elevata sensibilità ed estrema femminilità, in perfetta armonia con il tuo desiderio di relax” e, soprattutto, “piacere”.

Si entrava, poi, nei dettagli (“prostatici”) dei servizi offerti che, doverosamente, omettiamo, per ragioni deontologiche ed anche per evitare che il narrato possa sprigionare alte temperature nei maschietti.

In coda ai messaggi hot con foto, il biglietto da visita con l’ubicazione esatta del centro massaggi.

Tornando alla crisi politica, il diniego dell’autorizzazione (“agibilità dei locali, come da comunicazione del settore 1 Utc … avente ad oggetto sospensione Cila, in attesa che la medesima venga regolarizzata, la normativa prevede la sospensione immediata dell’attività“) sembra aver scatenato una dura contrapposizione tra parte della giunta e parte della struttura amministrativa comunale, con tanto di scenata registrata in Municipio nei giorni scorsi ed a cui hanno assistito in tanti.

C’è chi, infatti, sostiene che chi di dovere abbia agito per ripicca, mentre la controparte sostiene che trattasi del mero rispetto delle regole. Chi avrà ragione? Non è dato capire. Sta di fatto che la cinesina terribile ha spaccato la maggioranza e presto vi saranno altri scossoni.