PRAIA A MARE (Cs) – Ieri, in consiglio comunale, il gruppo consiliare di minoranza Amare Praia ha votato contro l’approvazione dei quattro punti all’ordine del giorno relativi all’approvazione del nuovo regolamento e della carta del servizio idrico integrato, alla esternalizzazione del servizio di raccolta, smaltimento, trasporto dei rifiuti e dello spazzamento del suolo pubblico, all’atto di indirizzo per l’affidamento in concessione del Centro benessere con la piscina per la talassoterapia e l’idroterapia e al Piano Attuativo Unitario di iniziativa privata in Località Foresta.
Vediamo quali sono le ragioni alla base dei quattro “no”.
«Il no ai quattro provvedimenti è stato causato dall’impossibilità di procedere ad una analisi attenta ed accurata dei tre progetti poiché le tematiche sono complesse e necessitano uno studio dettagliato delle relazioni illustrative e degli schemi di regolamento.
Il Consiglio comunale è stato convocato giovedì pomeriggio per lunedì mattina. Un tempo esiguo ed insufficiente per valutare in maniera accurata la grande mole di documenti che correda i tre progetti.
Impossibile leggere ed analizzare centinaia di pagine di atti potendo documentarsi negli uffici comunali nella sola giornata di venerdì. Tale atteggiamento è privo di buon senso e volontà di dialogo, tipico ormai di questa Amministrazione che dopo aver perso moltissimo tempo – 18 mesi fino ad ora solo per procedere alla esternalizzazione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti – ha deciso di affrettare la discussione e l’approvazione di atti di così grande importanza senza dare modo al nostro gruppo consiliare di poter intervenire.
Il metodo si commenta da sé. Nel corso della seduta abbiamo chiesto e come sempre accade non abbiamo ottenuto spiegazioni sulle proroghe del servizio di raccolta e smaltimento e dei rifiuti, proroghe che riteniamo irregolari. Abbiamo presentato una interrogazione al Sindaco e attendiamo chiarimenti.
Dal mese di gennaio 2023 si sta proseguendo, in modo del tutto anomalo, con l’affidamento ormai scaduto ed attraverso reiterate ordinanze contingibili ed urgenti (ordinanza n. 37/2023 e n. 58/2023).
In particolare, non si comprende quali siano le cause igienico-sanitarie e/o qualsiasi altra causa imprevedibile ed urgente che abbia causato tale ritardo.
L’Autorità nazionale anticorruzione con delibera 535/2022 ha ribadito che nell’ordinamento italiano vige un divieto di proroga dei contratti pubblici e nei servizi di rilevante importo (così come nel servizio in esame), necessario per evitare affidamenti “senza gara”.
L’unica deroga ammessa, infatti, è la “proroga tecnica”, la quale deve essere connotata dai caratteri dell’eccezionalità e temporaneità, in quanto volta a garantire una data prestazione in favore della Pubblica amministrazione nel passaggio da un regime contrattuale ad un altro e non possono essere reiterate e realizzate in fasi preliminari a quella di gara”.
Le proroghe utilizzate non risultano né necessarie né funzionali alla stipulazione di un nuovo contratto e/o affidamento di servizio, atteso che sono state emanate in fasi ancora preliminari alla nuova gara (a tutt’oggi ancora non indetta).
A nostro giudizio si configurerebbe un affidamento “senza gara” dunque irregolare. Abbiamo altresì riscontrato che il servizio è proseguito in questi mesi con patti e condizioni difformi rispetto a quelli iniziali ed a svantaggio dell’Ente.
Ci risulta che l’importo relativo all’affidamento fino alla sua naturale scadenza, il 23 gennaio del 2023, era di 632.400,00 euro mentre l’importo a copertura durante le proroghe successive a quella data è pari a circa 1.000.000,00 di euro. Perché questo black out di 18 mesi?
Perché il Sindaco ha continuato a prorogare il servizio invece di bandire la gara? Perché la spesa è aumentata di 370 mila euro quando si sarebbero dovute mantenere le condizioni contrattuali iniziali?
L’attività dell’Amministrazione comunale di Praia a Mare continua ad essere carente e frutto di improvvisazione tanto che in aula, dopo la nostra richiesta di chiarimenti, nessun esponente di maggioranza ha saputo spiegare che tipo di benefici economici avranno i contribuenti con esternalizzazione del servizio di raccolta rifiuti». conclude Amare Praia.