PAOLA (CS) – Autonomia differenziata, il Partito democratico di Paola chiede al «presidente della giunta regionale, gli assessori, i consiglieri tutti, dovrebbero recarsi a Roma e rassegnare le dimissioni nelle mani della Presidente del consiglio dei ministri».
I dirigenti del locale circolo di Paola intervengono duramente all’indomani dell’approvazione del ddl Calderoli, sull’autonomia differenziata, divenuto ormai legge dopo il secondo e definitivo sì. L’Aula di Montecitorio ha infatti licenziato il provvedimento con 172 sì, 99 voti contrari e 1 astenuto. «Non si può accettare che l’Italia venga spaccata così».
E, ancora: «La notte appena trascorsa, fa passare anche in secondo piano la celeberrima “notte dei lunghi coltelli” (sic)! Si è consumato un tradimento ai danni dei calabresi e in generale del sud Italia. I nostri governanti dimostrino che tengono alle sorti della loro terra anche a costo di rinunciare alla rappresentanza in consiglio regionale».
E, poi: «I calabresi li hanno eletti per governare, tutelare e proteggere gli interessi comuni a questo punto annientati da una scellerata riforma secessionista. Dimostrino, ai loro stessi elettori, che l’amore per la propria terra è tale da dissociarsi totalmente da questo gioco al massacro. Dimostri il presidente della regione che dai bellissimi proclami social si possa passare ai fatti. Lo faccia per i calabresi, che apprezzeranno il bellissimo gesto».
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