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Data consiglio comunale, Grupillo e Vilardi smentiscono la maggioranza

«Io e Vilardi, ma anche altri consiglieri comunali di minoranza, non abbiamo offerto alcuna disponibilità ad organizzare una pubblica assemblea nella data odierna. Hanno imposto il loro volere»

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PAOLA (Cs) – I consiglieri comunali di minoranza Josè Grupillo e Renato Vilardi smentiscono, attraverso una nota stampa, argomentazioni di merito trattate nella presa di posizione della maggioranza (https://www.calabriainchieste.it/2024/06/24/polemica-consiglio-comunale-paola-maggioranza-ribatte-allopposizione/) in replica alle forze di opposizioni sui temi del consiglio comunale di questa mattina (https://www.calabriainchieste.it/2024/06/24/la-minoranza-abbandona-il-consiglio-comunale-atteggiamento-arrogante-del-presidente/).

Una smentita secca, intanto, riguarda data e ora di convocazione della seduta del consiglio comunale di Paola (stamattina, 24 giugno, alle ore 8,30) che, secondo la maggioranza della “nuova era”, sarebbero stati concordati in sede di conferenza di capigruppo.

«E’ assolutamente falso», sbottano Grupillo e Vilardi. «Io e Vilardi, ma anche altri consiglieri comunali di minoranza, non abbiamo offerto alcuna disponibilità ad organizzare una pubblica assemblea in quella data perché, ad esempio, il sottoscritto era impegnato in Tribunale in una udienza e, pertanto, era stato chiesto lo slittamento di quella seduta, attesa anche l’assenza, per motivi familiari, del collega Alfonso D’Arienzo e di tanti altri consiglieri, di minoranza e maggioranza».

Basti pensa che in maggioranza ne erano assenti due.

«Ma nessuno – affermano con forza Grupillo e Vilardi – ha accolto la nostra richiesta, nemmeno quella di D’Arienzo. Anzi, la maggioranza si è presentata con data e ora già preconfezionate e non ha voluto sentire ragione alcuna.

Peraltro – aggiunfono – anche il collega consigliere comunale Andrea Signorelli, attese le tante assenze per la data di oggi, 24 giugno, aveva proposto le date del 28 e 29 prossimi, ma anche in questo caso secco è stato il no in sede di conferenza di capigruppo.

In virtù di quanto sopra esposto – sottolineano ancora Grupillo e Vilardi – visto che tale andazzo va avanti praticamente da sempre, abbiamo pure chiesto provocatoriamente di non inviarci proprio le convocazioni per le conferenze dei capigruppo, proprio perché infruttuose, atteso il volere della maggioranza imposto a tutti noi, facendo così risparmiare al Comune il gettone presenza».

Per quanto riguarda, infine, la discussione sulla costituzione della commissione sul porto turistico, proposta proprio da Josè Grupillo, la replica è la seguente: «L’argomento è stato rinviato perché, a detta della maggioranza, il proponente non è stato disponibile ad essere presente alle sedute. Omettono di dire, però, che loro non hanno messo in condizioni nè Grupillo nè gli altri colleghi a essere presente.

E con una aggravante: a prescindere dalla presenza o meno del proponente, ossia il consigliere Grupillo, l’argomento doveva essere comunque portato in discussione perché non può essere vincolato al suo proponente, trattandosi di argomento utile alla collettività», è la secca replica dei due consiglieri comunali.