RENDE (CS) – Ancora una volta l’Opi di Cosenza e gli infermieri protagonisti. Tutto pronto, infatti, per il secondo convegno regionale calabrese degli infermieri di area nefrologica previsto per il prossimo 30 giugno a Rende.
Il titolo è: “Le competenze infermieristiche in Nefrologia: un traguardo per il riconoscimento professionale”. Si svolgerà presso l’Hotel San Francesco, la seconda edizione del convegno regionale degli infermieri di Area Nefrologica, inserito nel programma formativo 2024 dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Cosenza.
L’evento è organizzato in collaborazione con la Società Scientifica SIAN (Società Infermieri Area Nefrologica) che, rappresenta, su tutto il territorio nazionale, un punto di riferimento per gli infermieri che si occupano di Nefrologia, Dialisi e Trapianto renale, con il supporto dell’ASIT (Associazione Sud Italia Trapiantati) ed il patrocinio dell’Università della Calabria, dell’AO di Cosenza, dell’ASP di Cosenza, della FNOPI (Federazione Nazionale Ordini delle Professioni Infermieristiche), dell’ANED (Associazione Nazionale Emodializzati) e dell’AIIUB ( Associazione Infermieri Italiani Ultrasuoni bedside).
Il programma scientifico, curato dal dott. Giuseppe Ferraro e dal dott. Francesco Barci, Infermieri dell’U.O.C. di Nefrologia, Dialisi e Trapianti dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza, diretta dal prof. Gianluigi Zaza, tratta tematiche relative alla gestione clinico-assistenziale della malattia renale nei vari setting di cura, ponendo l’accento sul ruolo infermieristico e sulle competenze specialistiche acquisite grazie ai percorsi formativi che hanno valorizzato l’autonomia professionale e l’integrazione multidisciplinare.
«La gestione degli accessi vascolari in emodialisi è il focus di questo incontro e, in tale circostanza, notevole sarà il supporto degli Infermieri esperti dell’AIIUB e della SIAN per l’approfondimento dell’uso dell’ecografia per l’incannulamento difficile della Fistola Artero/Venosa, lo sviluppo della tecnica di puntura a Botton Hole e la gestione del Catetere venoso centrale necessario per il trattamento emodialitico», spiegano gli organizzatori.
Ulteriori argomenti riguarderanno l’ambito della dialisi peritoneale e del trapianto renale in cui l’opzione della donazione da vivente diventa la sfida di un futuro ormai prossimo nella sanità calabrese.
Grande attesa, dunque, per questo evento formativo sulla gestione della malattia renale cronica, che ha registrato il sold out dei posti disponibili già a pochi giorni dall’apertura delle iscrizioni, e che vedrà la presenza di operatori sanitari provenienti da tutto il territorio calabrese, dalla Campania e dalla Sicilia, rappresentando un ulteriore traguardo per l’Opi di Cosenza ed estrema soddisfazione per il presidente Fausto Sposato che punta, da sempre, alla formazione costante e continua dell’intera categoria.
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