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Vaccaro: «Le gabelle del consorzio di bonifica continuano a vessare i cittadini e tutto tace»

Il consigliere di minoranza del Comune di Cetraro auspica che il presidente della Regione Calabria intervenga nel bloccare le richieste di pagamento e annullare le stesse

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CETRARO (Cs) – «Le gabelle del consorzio di bonifica continuano a vessare i cittadini e tutto tace».

Lo afferma il consigliere di minoranza del Comune di Cetraro Massimiliano Vaccaro che nei mesi scorsi aveva sollecitato il consiglio comunale a ufficializzare l’uscita del Comune di Cetraro dall’ente consortile per la mancanza di servizi che i cittadini continuano ugualmente a pagare.

Sono trascorsi ben quattro lunghi mesi dalla seduta consiliare in cui su mozione dello stesso consigliere Vaccaro si era chiesto di fuoriuscire dal Consorzio di Bonifica ex Valle Lao.

«In quella seduta, ove parteciparono molti cittadini – fa sapere il consigliere di minoranza – la discussione portò a qualcosa di diverso da quanto richiesto e, in un’ottica di democrazia, si optò affinché il sindaco, o chi per lui, interloquisse con il presidente della Regione Calabria affinché intervenisse nel bloccare le richieste di pagamento e annullare le stesse.

Ebbene, ad oggi tutto tace – Un silenzio assordante che si propaga su ogni impegno ed opera ma di ciò ne parleremo prossimamente – fa sapere il consigliere Vaccaro – Ho già scritto al sindaco ed ai restanti organi istituzionali chiedendo notizie in merito, sottolineando che io ed il mio gruppo politico non ci fermeremo su questa battaglia di civiltà e giustizia, rimanendo al fianco dei cittadini.

Intanto, circa le numerose richieste pervenute ai cittadini di Cetraro, che sento telefonicamente con frequenza, posso dire che ho posto in atto una class action, disponendo di un unico avvocato che promuoverà un’unica azione contro il Consorzio Bonifica, riducendo al minimo le spese per ogni cittadino.

Per voi che siete interessati a partecipare a tale azione – conclude – contattatemi al seguente numero e vi fornirò le informazioni in merito: 366 613 5786».

La richiesta dell’uscita del Comune di Cetraro dall’ente consortile era scaturita dalla mancanza di servizi,  «ma nonostante ciò gli avvisi di pagamento del contributo di bonifica, le cartelle esattoriali ed i fermi amministrativi, con notevole aggravio di costi continuano ad essere notificati, puntualmente, a migliaia di famiglie cetraresi proprietarie di beni immobili, agricoli ed extra agricoli, situati nel perimetro di competenza territoriale del consorzio di bonifica senza che le stesse traggano alcun beneficio “diretto” e “specifico” dalle opere pubbliche di bonifica gestite dal Consorzio».

fiorellasquillaro@calabriainchieste.it