SANTA MARIA DEL CEDRO (Cs) – E’ nato a Santa Maria del Cedro il gruppo consiliare “Insieme per il Futuro”, composto da Marco Aulicino, Paolo Arieta, Biagio Farace e Carla Ursino. Capogruppo è Biagio Farace.
«Finalmente è iniziato il nostro lavoro come forza di opposizione», dichiara il gruppo di minoranza in una nota.
«In questi primi giorni di mandato – aggiunge – abbiamo avuto modo di valutare che il “poltronificio” aperto dal Sindaco Vetere è pienamente all’opera. Abbiamo già chiesto chiarimenti per iscritto all’amministrazione su due temi, che sono stati anche i primi atti immediatamente dopo le elezioni: l’assunzione di cinque agenti della polizia municipale e l’entrata a titolo gratuito nello staff del Sindaco di persone senza alcun titolo.
Per quel che riguarda la polizia locale, ci siamo resi conto che non solo non sono state rispettate le graduatorie esistenti, ma che è stata assunta una unità che addirittura proviene dal comune di Miglierina in provincia di Catanzaro.
Abbiamo chiesto, senza ovviamente ottenere risposta, come fosse possibile bypassare qualsiasi legge e assumere una persona in maniera del tutto arbitraria. Quali criteri sono stati adottati?
Passando, invece, allo staff del Sindaco. Immaginiamo che Vetere abbia dovuto accontentare un po’ di persone e, allora, perché non dare qualche incarico a titolo gratuito, senza alcun valore, giusto per dar loro una qualche forma di importanza?
La nostra nota tecnica sta proprio nella parola “gratuito”. Nel pubblico il lavoro non remunerato può portare a contenziosi di natura amministrativa, che possono creare non pochi problemi nei bilanci dell’Ente. Ma non solo. Pensiamo alle implicazioni di natura etica di questa scelta.
Persone che non hanno mai lavorato realmente per un ente pubblico, che non hanno avuto il coraggio di candidarsi in una campagna elettorale o che, semplicemente, sono rimaste fuori da giochi di potere perché inutili, si sono ritrovate a essere omaggiate con pseudo incarichi e deleghe senza alcun peso, solo per prendere in giro sé stessi e i cittadini del Comune.
Queste persone occupano un posto, anche fisico, nel Comune, hanno accesso agli atti, senza averne alcun titolo. Si trovano lì solo perché amici del Sindaco.
La spartizione delle poltrone era nei piani di Vetere si dall’inizio della campagna elettorale e poco ha a che fare con la meritocrazia e molto, invece, con la convenienza.
Le persone sono per Vetere pedine in una scacchiera già predisposta e ordinata, dove la volontà dei cittadini non ha alcun valore. Ne è la dimostrazione la distribuzione degli assessorati. Vetere ha talmente tanta fiducia nella squadra che ha portato alle elezioni, che, attualmente, fra tutti gli eletti solo una persona ha potuto ricoprire un incarico nella Giunta.
Gli altri si sono dovuti accontentare di deleghe definite “pesanti”, ma che in realtà non hanno alcun valore da un punto di vista decisionale. Insomma, una grande presa in giro. Iniziamo davvero bene», conclude il gruppo.