Emilia Di Tanna, capogruppo di “Per Amantea”

AMANTEA (Cs) – Adesione e sottoscrizione del documento congiunto firmato da oltre 76 sindaci calabresi “Una sola Italia”: la consigliera di minoranza e capogruppo di “Per Amantea”, Emilia Di Tanna ha chiesto una discussione sul tema nonché di sapere la posizione di ogni singolo componente della maggioranza Pellegrino e della minoranza stessa sulla vicenda.

«Avendo letto con particolare attenzione le dichiarazioni rilasciate dal Sindaco di Amantea in merito alla approvazione in Parlamento della legge Calderoli sull’Autonomia Differenziata ( qui riportate in sintesi), – a prescindere dalle sue solite laconiche e reiterate polemiche contro l’opposizione», scrive la Di Tanna «avendo preso visione del documento congiunto lanciato dal Primo Cittadino di Catanzaro, Nicola Fiorita, “Una sola Italia” rivolto al presidente della giunta regionale Roberto Occhiuto e al presidente del consiglio regionale Filippo Mancuso», e avendo preso visione «della sottoscrizione del su citato documento da più di 76 Sindaci calabresi tutti schierati contro l’Autonomia Differenziata; avendo vista la richiesta da essi fatta al Governatore della Calabria, Roberto Occhiuto, di “impugnare davanti alla Corte Costituzionale una legge che sottrae ingenti risorse e funzioni alle Regioni meridionali, tali da compromettere i valori dell’uguaglianza e i diritti alla salute, al lavoro e all’istruzione di tutti i cittadini”».

Avendo, ancora «preso visione della risposta del Governatore Roberto Occhiuto che ha affermato “l’Autonomia Differenziata deve ancora diventare legge, nel senso che appena sarà promulgata evidentemente il Consiglio Regionale ne discuterà“; avendo preso visione delle dichiarazioni dei cinque Sindaci dei Comuni Capoluogo della Calabria – Franz Caruso, Enzo Romeo, Giuseppe Falcomatà, Nicola Fiorita e Vincenzo Voce – che in una nota firmata congiuntamente danno notizia che “le Regioni Emilia Romagna, Campania, Sardegna, Puglia, Toscana si apprestano a chiedere il Referendum Abrogativo della Legge Calderoli” ed esprimono una forte richiesta di “un intervento diretto anche della Regione Calabria…da sole tali Regioni bastano, ma la Calabria non resti a guardare e si associ a queste Regioni deliberando un’analoga richiesta…c’è bisogno di un forte atto politico”», e infine «avendo preso visione dell’OdG della Seduta dell’Anci Regionale che si terrà a Lorica i prossimi 10 e 11 luglio 2024 che, così come dichiarato dalla Presidente Succurro, avrà al centro della discussione proprio il tema dell’Autonomia Differenziata»,

la consigliera Di Tanna ha chiesto a tutti i componenti del consiglio e della giunta comunale di «dichiarare in maniera palese la propria posizione in merito alla possibilità che il Comune di Amantea sottoscriva il documento “Una sola italia” ed arrivi all’assemblea dell’Anci regionale con una propria chiara e definita presa di posizione su un argomento di interesse assolutamente cogente». l

E, ancora: «La legge Calderoli potrà comportare ulteriori difficoltà sull’organizzazione dei servizi e sulle tutele dei diritti in un territorio, quello regionale, che presenta fragilità ancora notevoli in quasi tutti i settori strategici – lavoro, sanità, scuola – ma ancora di più in un territorio quale il nostro in cui il nostro comune versa in condizioni davvero critiche».

Ecco perché «i cittadini devono sapere che chi li rappresenta non metterà in atto comportamenti ambigui e attendisti. I cittadini devono poter contare sulla consequenzialità delle parole pronunciate dal loro sindaco e vederle tradotte in fatti, in azioni, in atti».

Infine: «Se davvero il sindaco Pellegrino è contro l’autonomia differenziata così come ha dichiarato, sia consequenziale e si unisca agli altri sindaci del Basso Tirreno cosentino che hanno già firmato l’appello e dia forza ad una azione di rottura di quegli equilibrismi di cui né la Calabria, né Amantea hanno più bisogno».
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