AMANTEA (Cs) – Ancora una volta i litigi di maggioranza tengono banco in città, nonostante i problemi, e nonostante l’estate che non ci sarà.

Era già successo quando Salvatore Campanella aveva chiesto al sindaco l testa del capogruppo di maggioranza Arturo Suriano (cosa poi non concretizzata) e sta accadendo adesso quando a rischio, stavolta, c’è proprio. la testa del consigliere delegato.

Tonino Chiappetta, giornalista e dirigente del Partito Democratico di Amantea, si è inserito diatriba scoppiata nei giorni scorsi tra il sindaco e il consigliere con delega ai grandi eventi Salvatore Campanella.

«Le sorti dell’amministrazione comunale sono indissolubilmente legate ad un “patto di ferro” che l’ispiratore di Urban Hub ha sottoscritto con Vincenzo Pellegrino. Il patto, che ha consentito a Pellegrino di candidarsi e poi diventare sindaco, consiste in una promessa di mutuo sostegno tra i due».

Per Chiappetta: «Il sindaco garantisce a Campanella l’adeguato foraggio periodico delle iniziative inerenti turismo, cultura, eventi, decoro urbano; il “consigliere con delega” si impegna a non intromettersi in nessuna scelta o decisione che esuli dal proprio ambito di azione. I contenuti del patto, dopo la sortita dei giorni scorsi, sono sotto gli occhi di tutti».