Emilia Di Tanna, capogruppo di “Per Amantea”

AMANTEA (Cs) – La consigliera comunale di minoranza e capogruppo di “Per Amantea”, Emilia Di Tanna, sulla vicenda del consigliere comunale con delega presente alle riunioni di giunta ha chiesto il parere del Prefetto di Cosenza https://www.calabriainchieste.it/2024/07/08/il-consigliere-campanella-ho-sempre-partecipato-alle-sedute-di-giunta-scoppia-il-caso-politico/

Il conigliere Salvatore Campanella, infatti, ha rilasciato delle dichiarazioni nelle quali riferiva esplicitamente di essere presente a tutte le sedute di giunta, e di aver avuto un battibecco con il sindaco Vincenzo Pellegrino in considerazione del fatto che all’ultima riunione è stato inspiegabilmente lasciato fuori la porta.

Dichiarazioni che hanno creato un precedente politico ad Amantea, soprattutto in virtù del fatto che la normativa vigente in materia vieterebbe la presenza di consiglieri o segretario alle riunioni dell’esecutivo se non per motivi di una certa rilevanza.

Da qui la Pec inviata dalla consigliera Di Tanna al Prefetto attraverso la quale è stata segnalata “un’attività inadeguata all’interno della giunta comunale di Amantea”.

Nel documento sono state allegate anche le dichiarazioni di Campanella:

“Qualcuno brama le mie deleghe, ma io non temo ripercussioni da parte del sindaco”. John Campanella, il consigliere di maggioranza “superdelegato” interpellato al riguardo, racconta alla stampa gli attimi di tensione, che nei giorni scorsi, hanno incrinato i rapporti col sindaco Vincenzo Pellegrino e con il resto della giunta….

Dopo le voci cominciate a circolare in città, circa il bisticcio avuto col primo cittadino, è stato chiesto a Campanella cosa effettivamente fosse successo quel giorno in municipio. “Di solito – ha risposto il consigliere comunale – quando c’è giunta fanno entrare nella stanza. Quel giorno, invece, suono il campanello, aprono ma non mi fanno entrare. A quel punto son rimasto fuori e non nascondo che già quel comportamento mi aveva molto deluso….

E poi “c’era la freddezza che avevo percepito mezz’ora prima quando arrivai in municipio e non fui accolto in giunta, come mi aspettavo e com’era sempre stato in precedenza”.

Le stesse, dunque, sono state poste al vaglio del Prefetto, e non resta che attendere l’evolversi della situazione che certamente non mancherà di riservare delle sorprese.

stefaniasapienza@calabriainchieste.it