Home Mondo Elezioni Francia, voto a sorpresa: vince la sinistra, delusione Le Pen

Elezioni Francia, voto a sorpresa: vince la sinistra, delusione Le Pen

I francesi si sono mobilitati affinché la Francia non si ritrovi governata dall'estrema destra. Ed è così che Marine Le Pen frena e scivola al terzo posto

381
0

PARIGI – I francesi si sono mobilitati affinché la Francia non si ritrovi governata dall’estrema destra. Ed è così che Marine Le Pen frena e scivola al terzo posto.Si registra, poi, un exploit del Nuovo Fronte Popolare, mentre Emmanuel Macron si rialza

.

Il secondo turno delle elezioni legislative in Francia propone risultati a sorpresa, rispetto a quelli di una settimana fa, restituendo un‘Assemblea Nazionale divisa in 3 blocchi: la formazione di un nuovo governo appare dunque un rebus.

Vediamo, più, in particolare, i dati definitivi del secondo turno delle legislative francesi

Il tasso di partecipazione al voto al secondo turno delle elezioni legislative anticipate in Francia è stato pari al 66,7%, in aumento rispetto al primo turno quando era già stato elevato (65%). Si tratta del livello più alto a un secondo turno dal 1997, quando aveva partecipato il 71,1% degli elettori.

Il Nuovo fronte popolare, l’alleanza di sinistra che si è formata per contrastare l’avanzata del Rassemblement National al secondo turno delle elezioni legislative francesi, ha conquistato il maggior numero dei seggi alla prossima Assemblea Nazionale, composta in tutto da 577 deputati. Quelli del Nfp (Nuovo Fronte Popolare) saranno 182. È quanto risulta dai dati definitivi sulle elezioni diffusi dal ministero dell’Interno.

La formazione centrista a sostegno del presidente Emmanuel Macron, Ensemble, ne ha ottenuti 168 mentre il Rassemblement National di Marine Le Pen alleato con una parte dei Republicains guidati dal presidente del partito Eric Ciotti è terzo con 143 deputati eletti.

All’interno del Nouveau Front Populaire, la France insoumise di Jean-Luc Mélenchon è la più rappresentata con 74 eletti ai quali si aggiungono 3 “dissidenti” del partito. Il Partito socialista avrà 59 deputati e gli Ecologisti 28. Il partito comunista ha eletto 9 parlamentari e Generation 5.