CATANZARO – E’ stata celebrata questa mattina, presso il Tribunale di Catanzaro, l’udienza per il rito abbreviato del processo “Affari di Famiglia”, operazione scattata nel maggio 2023.
Ebbene, il pubblico ministero ha chiesto per: Gianluca Alò, 12 anni di reclusione e 30 mila euro di multa; Gianluca Arlia, 18 anni di reclusione e 30 mila euro di multa; Lucio Bruno, 12 anni di reclusione e 20 mila euro di multa; Fabio Calabria, 20 anni di reclusione e 50 mila euro di multa; Pietro Calabria, 20 anni di reclusione e 50 mila euro di multa; Raffaele Conforti, 8 anni e 8 mesi di reclusione e 26mila euro di multa; Eugenio Filippo, 6 anni di reclusione e 18 mila euro di multa; Eugenio Logatto alias “Geniu u napulitanu”, 18 anni di reclusione e 30 mila euro di multa; Luca Mandarino, 2 anni di reclusione; Vincenzo Salvatore, 4 anni di reclusione e 18 mil euro di multa; Andrea Tundis, 20 anni di reclusione e 50 mila euro di multa; Emanuele Tundis, 10 anni di reclusione e 20 mila euro di multa; Federica Tundis, 8 anni di reclusione; Giovanni Vattimo, 4 anni di reclusione e 18 mila euro di multa; Cristian Vommaro, 5 anni di reclusione e 20 mila euro di multa; Davide Vommaro, 8 anni di reclusione, Roberto Porcaro, 15 anni di reclusione e 25 mila euro di multa; Giuseppe Calabria, 18 anni di reclusione e 30 mila euro di multa; Pamela Villecco, 10 anni di reclusione e 20 mila euro di multa; Giuseppe La Rosa, 10 anni di reclusione e 12 mila euro di multa.
Il pubblico ministero ha, altresì, chiesto l’assoluzione per: Andrea Tundis, per due capi di imputazione (58 e 59); Lucio Bruno (capi 81 e 154); Gabriele Molinaro (225, 226, 228 lett. b 229); Cristian Vommaro, capo 62 e infine per Eugenio Logatto (232 e 246).