FUSCALDO (Cs) – Il Comune di Fuscaldo avrebbe «boicottato» la seconda edizione dell’evento StraFuscaldo 2024, organizzato dalla Asd Polisportiva fuscaldese 2022 Aps, senza rilasciare l’autorizzazione alla corsa su strada nonostante una puntuale richiesta protocollata addirittura il 18 marzo 2024.
L’evento si sarebbe dovuto tenere il 28 luglio prossimo, ma ora non esistono più i tempi tecnici per poterlo svolgere e, quindi, gli organizzatori hanno dovuto procedere alla disdetta con atleti e sponsor, con un danno enorme per il paese.
E pensare che alla prima edizione l’amministrazione comunale era salita sul palco per prendersi meriti e dispensare belle parole verso tutti
«La Asd Polisportiva fuscaldese 2022 Aps – si legge in una nota – dopo aver fatto tutte le richieste necessarie al Comune di Fuscaldo per l’espletamento della manifestazione sportiva prevista per il giorno 28 del mese di luglio da attuarsi con maratona nel circuito cittadino della marina di Fuscaldo, nonostante le rassicurazioni ricevute da parte da alcuni amministratori locali, deve purtroppo avvisare i cittadini che l’evento non potrà più tenersi, quanto meno per questa stagione estiva».
I dirigenti dell’associazione, infatti, si «rammaricano di tale impossibilità tenuto conto delle adesioni preventive che erano già pervenute, ma anche degli effetti deleteri sulle relazioni con gli altri soggetti partner del progetto sport di “Sport di tutti – Quartieri” finanziato da Sport e Salute».
Gli stessi dirigenti della Polisportiva auspicano per il futuro «una maggiore attenzione da parte del Comune, con risposte nei tempi ragionevoli nei confronti di chi si presta volontariamente a favorire la realizzazione di eventi sportivi che si riflettono sul benessere e sulla salute dei cittadini».
L’evento, dunque, è stato annullato, a fronte di una mancata autorizzazione rispetto a una richiesta del 18 marzo.
Da quel giorno è stato chiesto agli organizzatori di modificare il progetto del percorso, ma nonostante tutto, ossia nonostante le varie modifiche richieste ed accolte, le settimane sono trascorse e l’autorizzazione non è mai arrivata.
Quanto affermato dall’associazione è cristallizzato in una serie di riscontri documentali forniti a Calabria Inchieste; se l’amministrazione, in contraddittorio, volesse controbattere, noi siamo qui: info@calabriainchieste.it