L'ospedale di Cetraro

CETRARO (Cs) – Servizio di risonanza magnetica all’ospedale Iannelli di Cetraro bloccato per carenza di medici. La denuncia arriva dal sindacato Uil Fpl, nelle persone dei dirigenti Robertino Serpa, Luigi Adele e Giuseppe Di Bella dopo aver appreso  la notizia da un paziente oncologico che questa mattina non ha potuto eseguire l’esame diagnostico, prenotato mesi addietro, proprio per la mancanza di medici. E fino a quando il problema non si risolverà salteranno, a data da destinarsi, anche le altre prenotazioni in lista per i prossimi giorni.

Un disagio notevole che ricadrà, inevitabilmente, sui pazienti che attendono da mesi di poter eseguire l’esame strumentale, ma in particolare sui malati oncologici, per i quali la variabile tempo è di fondamentale importanza.

«Noi come sindacato – dichiarano i tre dirigenti sindacali –  ancora una volta, rivendichiamo con estrema urgenza l’installazione di una risonanza magnetica per i pazienti oncologici nell’ospedale San Francesco di Paola, dove c’è già il reparto di Oncologia. Un modo per facilitare ai pazienti oncologici l’esecuzione di questo esame, che così potrà essere effettuato direttamente nel presidio ospedaliero di Paola con un notevole risparmio di tempo.

Sono tanti, purtroppo, i malati in cura presso l’unita operativa di Oncologia nel presidio ospedaliero di Paola – proseguono i tre dirigenti sindacali –  che necessitano periodicamente di risonanze magnetiche ma che si ritrovano a dover sopportare lunghe attese per l’impossibilità oggettiva di ottenere necessari e urgenti esami strumentali.

Per quanto riguarda, invece, l’ospedale di Cetraro il sindacato Uil Fpl chiede, inoltre  che «il servizio di risonanza magnetica sia potenziato per poter servire ancora meglio il grande bacino di utenza di tutto il Tirreno cosentino».

fiorellasquillaro@calabriainchieste.it