Il sindaco Vincenzo Pellegrino

AMANTEA (Cs) – Situazione incandescente all’interno dell’Ambito 3 che vede come ufficio capofila (per il momento) il Comune di Amantea. Ben otto sindaci, infatti, hanno manifestato la propria preoccupazione  sulla gestione “approssimativa” dell’Ambito 3 che sta portando alla perdita di importanti finanziamenti.

Ma, procediamo con ordine.

Su sollecitazione di otto sindaci del Comprensorio, è stata convocata per il 19 luglio, alle ore 10.30, il coordinamento dei soggetti appartenenti all’Ambito 3 per discutere di una “diffida” sottoscritta dai primi cittadini di San Pietro in Amantea, Aiello Calabro, Cleto, Serra d’Aiello, Lago, Belmonte Calabro, Fiumefreddo Bruzio e Longobardi attraverso è stato chiesto a Pellegrino conto e ragione sulla gestione di alcune pratiche molto importanti.

Pellegrino, in tale contesto, ha ritenuto opportuno dover aggiungere anche la discussione sulle “procedure di trasferimento dell’Ufficio di Piano presso il comune capofila”.

Tale situazione è sfociata in una dura reazione da parte dei sindaci “dissidenti” i quali si sono opposti fermamente a tale trasferimento proprio alla luce dell’immobilismo del Comune di Amantea, e dalla “arroganza e prepotenza mostrata dal sindaco Pellegrino”.

In particolare, nella comunicazione inviata dagli 8 sindaci, viene evidenziato quanto di seguito: “I sottoscritti, come più volte sollecitato in sede di coordinamento, in particolare nelle ultime due sedute, nutrono forti preoccupazioni in ordine all’utilizzo dei fondi a disposizione di codesto Ambito, a valere sulle diverse misure, i quali se non utilizzati entro determinate tempistiche rischiano di andare persi a svantaggio delle comunità che non potranno godere dei servizi che detti fondi dovevano garantire.”.

La richiesta di convocazione del coordinamento dei sindaci “trova ragion d’essere sia per fare il punto sulla situazione, anche in base delle relazioni prodotte dal dott. Fedele Vena (prot. 715, dell’8 luglio 2024), sia per verificare l’attuale andamento gestionale anche per quanto concerne gli aspetti connessi alla rendicontazione e agli adempimenti dei bandi emanati”.

Proprio al fine di conoscere  “lo stato della programmazione dei fondi, dei relativi avanzamenti di spesa e delle iniziative che l’Ambito intende intraprendere per migliorare gli aspetti gestionali gli scriventi chiedono una convocazione urgente del coordinamento dei sindaci premettendo sinora che qualora questa richiesta non dovesse trovare accoglimento si procederà ad una auto convocazione”.

Insomma, con o senza il consenso del sindaco Pellegrino l’Ambito pretende delle risposte e indagherà a fondo per ottenerle.

stefaniasapienza@calabriainchieste.it