COSENZA – Nella mattinata di ieri è stato rinviato l’ennesimo incontro tra il legale del Nursing Up ed i legali rappresentanti dell’Azienda Ospedaliera per il contenzioso dei buoni pasto (servizio notturno) a tutto il personale sanitario dell’Ospedale Bruzio, mandando su tutte le furie l’organizzazione sindacale rappresentata dal segretario aziendale Andrea De Cicco, che oggi protesta con una nota.
«Il Nursing Up – si ricorda in una nota – è uno storico sindacato degli infermieri e delle professioni sanitarie è stato fondato nel 1997 con lo scopo di difendere i diritti e gli interessi di tutto il comparto afferente al ruolo sanitario senza vincoli politici o ideologici.
Nonostante le sfide e le difficoltà nel nostro Ospedale, abbiamo sempre agito con professionalità, impegno e rispetto. La nostra priorità è stata sempre quella di garantire un ambiente di lavoro equo e dignitoso per tutti i lavoratori.
Nella mattinata di ieri è stato rinviato l’ennesimo incontro tra il legale del Nursing Up ed i legali rappresentanti dell’Azienda Ospedaliera per il contenzioso dei buoni pasto (servizio notturno) a tutto il personale sanitario dell’Ospedale Bruzio.
Bisognerebbe capire i motivi che spingono l’Azienda a ripetuti rinvii!
Di fatti, da più di un anno, il Nursing Up patrocinato dall’avvocato Andrea Baldino ha presentato numerosi ricorsi collettivi per un totale di circa 70 ricorrenti. La cosa che ci sorprende è che nelle stanze dei piani alti di via San Martino, noi non possiamo entrare mentre alcuni sindacalisti (forse meno antipatici) entrano con molta facilità a discapito della nostra OS, che nel corso del tempo, ha chiesto svariati incontri urgenti senza mai essere convocata.
Come se non bastasse – aggiunge il segretario aziendale, dottor Andrea De Cicco – gli operatori sanitari vengono mortificati e a loro non vengono riconosciuti i buoni pasto, un diritto di carattere assistenziale che le aziende devono garantire.
La cosa che ci lascia basiti è che numerose udienze di rinvio in seno ai procedimenti n. 4012/2023, 29/2023, 2042/2023 (avviate già all’inizio del 2023) vengono, da parte dei giudici del tribunale del lavoro di Cosenza, rinviate per un presunto “bonario componimento”
Quale sarebbe il bonario componimento?
Forse quello di prendere tempo e occupare più del dovuto le aule del tribunale del lavoro? E perche? Gli operatori sanitari che prestano servizio notturno sono privi di un diritto fondamentale: il pasto durante il loro turno di lavoro. Questa situazione sta mettendo a dura prova la salute e la motivazione di chi è in prima linea nella cura dei pazienti.
Sollecitiamo l’Azienda Ospedaliera di Cosenza a trovare una soluzione immediata e a garantire l’erogazione tempestiva dei buoni pasto per gli infermieri e tutti gli operatori notturni».
Il Nursing Up, inoltre, denuncia quanto sta accadendo riguardo il «mancato riconoscimento dei Dep (differenziali economici professionali) e della produttività ancora non erogata per l’anno 2024.
Ad oggi tanti lavoratori potrebbero partecipare all’avviso dei Dep che l’Azienda dovrebbe bandire ma si accendono i riflettori assieme a qualche sindacalista “simpatico” su tematiche che non riguardano l’interesse comune di tutti i lavoratori!
Non bastano le dotazioni organiche insufficienti, non basta la mancata valorizzazione sul piano economico e professionale dei professionisti sanitari, non basta il non rispetto delle norme contrattuali del ccnl 2019/2021, ma basta veramente poco per arrivare ad un punto di non ritorno.
Stiamo assistendo ad una situazione ormai ai limiti del ridicolo, alla quale deve essere posto urgentemente rimedio.
Con la Delibera del Commissario Straordinario n. 619 del 07/12/2023 è stato approvato l’ennesimo regolamento che non tiene minimamente in considerazione i sanitari. In data 30/11/2023 in via Albo San Martino si è tenuto un incontro, nell’atto deliberativo c’è scritto: “incontro tra la delegazione delle Organizzazioni Sindacali, la Rsu e la Direzione Aziendale, è stata concordata tra le parti l’approvazione unanime di un Regolamento aziendale per il servizio mensa e indennità sostitutiva (buono pasto)”
Bisogna precisare che la nostra O.S. Nursing Up non ha approvato nessun regolamento a “sfavore” dei sanitari. Qualcuno dovrebbe spiegarci per unanimità cosa s’intende, chi ha firmato e chi era presente!
Siamo alle solite, evidentemente la politica, l’attuale management aziendale dell’Annunziata, ancora una volta non hanno capito il malcontento che regna nelle strutture sanitarie calabresi e in particolare all’Annunziata di Cosenza.
Basta leggere sull’albo pretorio e capire quanti professionisti sanitari si dimettono, chiedono aspettativa o addirittura si accontentano di lasciare un rapporto di lavoro a tempo indeterminato per lavorare con un contratto a tempo determinato presso altre aziende sanitarie.
Tutto questo a discapito della qualità dell’assistenza e dei cittadini cosentini», conclude Nursing Up AO Cosenza.