CETRARO (Cs) – Si è tenuta ieri mattina, davanti al Giudice per le indagini preliminari della Procura di Paola, l’udienza di convalida dell’arresto di Vincenzo Bufanio, 34 anni, trovato dai carabinieri con una penna pistola (https://www.calabriainchieste.it/2024/07/19/arma-a-forma-di-penna-rinvenuta-in-casa-arrestato-34enne-cetrarese/)
Il pubblico ministero aveva chiesto per Bufanio l’arresto ma il gip ha deciso il divieto di dimora in tutta la Provincia di Cosenza.
Il trentaquattrenne era stato arrestato ieri perché durante una perquisizione per la ricerca di armi, svolta con estrema minuzia dai militari, era stata trovata, abilmente nascosta nel muro del bagno di casa una penna – pistola perfettamente funzionante e pronta all’uso.
L’arma clandestina, prodotta artigianalmente e celata in altro oggetto, in questo caso con le fattezze e dimensioni di una biro, è particolarmente facile da occultare, ma altrettanto offensiva e pericolosa per le persone, soprattutto poiché rinvenuta con un proiettile Cal. 22 compatibile con la penna – pistola.
Bufanio è anche indagato perché, unitamente ad altri soggetti, nella notte del 23 giugno 2022, a Cetraro, si sarebbe impossessato di tre telecamere di videosorveglianza installate dall’amministrazione comunale in Piazza del Popolo.
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