PAOLA (Cs) – «Lungi da me affermare una cosa del genere, se sono stato poco chiaro chiedo scusa ai consiglieri comunali. Il concetto che volevo esprimere è che, sia da parte della minoranza e sia da parte di cittadini che con atteggiamenti delinquenziale vanno a manomettere le chiavi di arresto dei serbatoi, sono atteggiamenti da stigmatizzare».
E’ quanto afferma il leader di Grande Paola e di Fratelli d’Italia Francesco Sbano dopo la polemica scoppiata stamattina su Calabria Inchieste (https://www.calabriainchieste.it/2024/07/22/carenza-idrica-minoranze-infuriate-con-francesco-sbano-scritto-calunnioso-e-diffamatorio/).
«Su questo argomento – aggiunge – tutti dovremmo essere uniti perché è un problema vecchio e va risolto, ma non si può speculare. Aizzare chi è giustamente disperato per questi disagi, causati da problemi ereditati, non è accettabile.
Anzi, chiedo che si attivino maggioranze e minoranza per trovare soluzioni assieme, anche grazie al contributo di chi ha più esperienza di noi e può dare delle soluzioni.
Abbiamo pensato alle autobotti per portare l’acqua nelle zone dove vi è carenza, reperire fonti regionali e nazionali per l’acquisto di autoclavi da donare a chi non può permetterselo, come hanno già fatto comuni importanti e città metropolitane.
Stiamo provando a risolvere un problema che abbiamo ereditato e che in parte è colpa anche delle rotture sulla condotta di Sorical. Ma fare ogni giorno un articolo e attaccare la maggioranza non è responsabile.
Ecco, questo era il concetto da me espresso. Nessuna accusa diretta alla minoranza che non fosse accusa meramente politica», conclude Sbano.