Home Calabria Protezione civile Catanzaro, consigliere segnala urgenze e problemi che si trascinano da...

Protezione civile Catanzaro, consigliere segnala urgenze e problemi che si trascinano da tempo

«Sarebbe il caso di conoscere il piano di evacuazione per la città in caso di necessità e se lo stesso è stato oggetto o meno dei necessari aggiornamenti, soprattutto per quanto riguarda le aree di raccolta per la popolazione»

191
0
Il consigliere Antonio Corsi

CATANZARO – Il consigliere comunale di Catanzaro Antonio Corsi nel predere atto dell’avvenuta nomina degli organi dirigenti del Gruppo comunale di Protezione Civile, si è rivolto con una nota al sindaco Fiorita e all’assessore Arcuri per segnalare urgenze e problemi.

«Ho preso atto dell’avvenuta nomina degli organi dirigenti del Gruppo comunale di Protezione Civile e ho letto gli auguri di buon lavoro del sindaco Fiorita e dell’assessore Arcuri al nuovo coordinatore e al direttivo.
Ci sarà tempo per una valutazione complessiva sugli aspetti politici e tecnici di questo passaggio, fermo restando che, in ogni caso, l’autorità e la responsabilità in materia di protezione civile restano in capo al comandante della Polizia Locale.
Al sindaco Fiorita e all’assessore Arcuri, invece, segnalo che apertosi questo nuovo capitolo, dopo l’assemblea di sabato scorso per l’elezioni degli organi, sarebbe il caso di conoscere il piano di evacuazione per la città in caso di necessità e se lo stesso è stato oggetto o meno dei necessari aggiornamenti, soprattutto per quanto riguarda le aree di raccolta per la popolazione.
E a proposito di queste ultime, segnalo altresì al sindaco e all’assessore che l’area dedicata, adiacente la chiesa del quartiere Mater Domini, è attualmente occupata da un impianto bocciofilo, peraltro vetusto e comunque del tutto incompatibile con le importanti funzioni che ha un’area destinata alle situazioni di emergenza, oltre che al parcheggio per chi frequenta il luogo di culto.
Le amministrazioni Abramo che si sono susseguite e che io stesso ho ripetutamente sollecitato per la rimozione, sono state inadempienti rispetto al problema. Quella attualmente in carica, a due anni dal suo insediamento, sta proseguendo sulla stessa scia.
Resto tuttavia in fiduciosa e temporanea attesa, prima di assumere le mie determinazioni e rappresentare, con denuncia a chi di competenza, la situazione.
Infine, segnalo l’urgenza relativa al comando di Polizia Locale, dove la Prociv ha sede, che è tuttora sprovvisto di un gruppo elettrogeno degno di questo nome. Chiunque è in grado di capire la necessità di provvedere e fare fronte a questa grave mancanza. Non si può infatti fare affidamento solo a qualche piccolo gruppo di continuità.
Anche perché il gruppo di continuità funziona a batteria che necessita dell’energia elettrica per potersi ricaricare. La situazione quindi è a rischio e soprattutto è paradossale. Serve il gruppo elettrogeno e mi auguro quindi che, dopo due anni, il sindaco e l’assessore provvedano, una volta esaurita la fase degli auguri di buon lavoro a chi peraltro conosce bene il problema, avendo lungamente operato nei ranghi della Polizia Locale».