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Cosenza Calcio femminile, mancata iscrizione al campionato di serie C: “vincitrici” in Comune

«Il Cosenza Calcio aveva una squadra femminile che lo scorso anno ha vinto tutte le partite, è stata promossa in serie C nazionale e ha vinto la coppa Italia regionale, arrivando anche a disputare la semifinale della Coppa Italia Nazionale»

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Il Comune di Cosenza

COSENZA – Il 31 luglio prossimo alle ore 11 presso il Salone del Consiglio di Palazzo dei Bruzi, l’amministrazione comunale di Cosenza incontrerà le “vincitrici” del campionato di calcio di Eccellenza, alla luce della mancata iscrizione della squadra al campionato di serie C.

Ma siamo poi sicuri che il calcio è uno sport senza pregiudizi?” è la domanda da cui si partità per dare vita a un confronto tra i presenti, un dialogo con le calciatrici.

Parteciperanno, tra gli altri, il sindaco Franz Caruso, la delegata comunale allo sport Chiara Penna, il presidente della commissione sport Domenico Frammartino, la delegata del Coni Francesca Stancati, l’allenatrice uscente della prima squadra Cosenza Calcio femminile e tecnico Uefa A Luisa Orlando, il capitano della prima squadra Cosenza Calcio femminile Rebecca Perrotta.

Di seguito alcuni appelli e spunti di riflessione consegnati a Calabria Inchieste alla vigilia dell’incontro di giorno 31:

«Donne di Cosenza uniamoci. Siamo una forza, e sosteniamo attraverso una raccolta fondi regolare l’iscrizione della squadra di calcio femminile al campionato. Ancora una forma di sessismo. Ma nella nostra città non lo permettiamo. Insieme siamo una forza…forza Cosenza al femminile.

Se solo la società Cosenza Calcio in tempo, avesse espresso il suo disinteresse verso la squadra femminile, sicuramente si trovava una soluzione alternativa. Ora in breve vi dico che:

Il Cosenza Calcio aveva una squadra femminile che lo scorso anno ha vinto tutte le partite, è stata promossa in serie C nazionale e ha vinto la coppa Italia regionale, arrivando anche a disputare la semifinale della Coppa Italia Nazionale.

È composta al 99% di ragazze calabresi (quasi tutte di cs) e il 15 alle 14 è scaduto il termine per iscrivere la squadra alla serie C.

Dalle notizie acquisite in lega risulta che la società Cosenza Calcio non ha iscritto la squadra mortificando il lavoro ed i risultati di atlete che si sono impegnate con spirito di “squadra” e anche lo staff e’ senza parole.

La cosa più aberrante, ma soprattutto squallida di questa faccenda è che la notizia è apparsa su alcune testate, mentre la società ha taciuto. Bastava dirlo, avrebbe consentito ad altri di sopperire non vanificare gli sforzi di una squadra che mai avrebbe mollato un titolo, la C, conquistato non senza sacrificio.

Della società Cosenza Calcio non conoscevo questo lato sessista. È proprio per questo “scivolone” tipicamente maschile che dobbiamo alzare tutti la voce.

Donne uomini istituzioni associazioni e comitati pari opportunità. La squadra femminile non solo porta lustro in una città ma è il valore aggiunto di una società calcistica che si rispetti».